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Campania

Pozzuoli (NA) | Taxi abusivo si schianta contro 3 auto in sosta: una era dei carabinieri

Nel tardo pomeriggio di ieri a Licola, si è verificato un momento di grande apprensione. In via Domitiana, vicino al bar “Euro”, un veicolo, probabilmente un taxi abusivo guidato da un individuo extracomunitario, è stato coinvolto in una collisione con tre auto.

Tra queste vetture, una era una gazzella dei carabinieri e l’altra apparteneva alla società di vigilanza “Cosmopol”. Entrambi i veicoli hanno riportato danni, rispettivamente alla portiera posteriore e anteriore. Nell’impatto, inoltre, è stata coinvolta una terza automobile, all’interno della quale si trovavano una madre e una figlia.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i sanitari del 118, i quali hanno fornito le prime cure ai feriti e trasportato le due donne presso l’ospedale di Pozzuoli in codice giallo. Fortunatamente, le loro condizioni non destano preoccupazioni.

Campania

Monte Sant’Angelo (NA) | Inseguimento e resistenza a pubblico ufficiale: un arresto

Venerdì sera, gli agenti del Commissariato San Paolo, durante il servizio di controllo del territorio, hanno notato due uomini a bordo di un’auto in via Marco Aurelio. Alla vista degli agenti, il conducente ha accelerato bruscamente nel tentativo di eludere il controllo, nonostante l’intimazione dell’alt.

Ne è nato un lungo inseguimento, durante il quale il guidatore ha effettuato diverse manovre pericolose, mettendo a rischio la circolazione stradale. L’inseguimento si è concluso in tenuta Monte Sant’Angelo, dove i poliziotti sono riusciti a raggiungere e bloccare il veicolo, non senza difficoltà.

I due uomini, identificati come napoletani di 34 e 46 anni, quest’ultimo con precedenti di polizia, sono stati tratti in arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Gli agenti hanno agito prontamente per garantire la sicurezza pubblica e assicurare i due alla giustizia.

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Campania

Caserta | Marco e Claudio Marrandino uccisi a bordo di una Bmw, fermato un uomo

foto Facebook

Oggi pomeriggio tra Orta di Atella e Succivo, nei pressi dell’uscita dell’asse mediano, dove due uomini sono stati assassinati. Le vittime, Marco e Claudio Marrandino, rispettivamente di 40 e 29 anni, viaggiavano a bordo di una Bmw bianca. Uno dei fratelli è stato ucciso all’interno dell’auto, mentre l’altro è stato colpito mortalmente mentre cercava di fuggire.

I carabinieri, che indagano sul caso, hanno fermato un operaio di 53 anni. Secondo i primi accertamenti, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, l’uomo era nella sua auto mentre le vittime si trovavano nella loro Bmw. Entrambe le vetture erano ferme e sembra che fosse in corso una lite tra i tre. Durante la discussione, l’operaio, incensurato, ha estratto una pistola e ha sparato, uccidendo i due fratelli. Uno dei fratelli era un avvocato.

I corpi sono stati scoperti da una pattuglia dei carabinieri di passaggio nella zona. Al momento, gli inquirenti escludono la pista camorristica e stanno indagando su possibili contrasti personali tra i fratelli e il loro presunto assassino.

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Campania

Casal di Principe | Arrestati Emanuele Libero Schiavone, figlio del boss e Francesco Reccia

Emanuele Libero Schiavone, figlio di Francesco, noto come Sandokan per la cronaca nera, da alcuni mesi ha deciso di collaborare con la giustizia, mentre Francesco Reccia, figlio di Oreste, presunto esponente della camorra locale noto come Recchia ‘e lepre, sono tra i destinatari di provvedimenti cautelari notificati dai carabinieri del Comando provinciale di Caserta. Le misure sono state adottate nell’ambito di indagini coordinate dalla magistratura.

Recentemente, la provincia di Caserta è stata scossa da diverse azioni intimidatorie, tra cui raid in cui sono stati esplosi decine di colpi di arma da fuoco, incluso un attacco contro l’abitazione della famiglia Schiavone a Casal di Principe. Tali episodi si sono verificati proprio in prossimità delle elezioni, suscitando grande preoccupazione nella comunità locale.

Al momento non sono stati resi noti i reati specifici contestati ai soggetti coinvolti, ma le indagini sono sotto la guida della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Si ipotizza che le azioni intimidatorie siano state volte a influenzare il clima elettorale, lasciando intendere un possibile tentativo di condizionare le dinamiche politiche locali.

Le autorità competenti proseguiranno nelle indagini per far luce sugli avvenimenti e identificare i responsabili di queste operazioni criminali che hanno turbato la tranquillità della provincia di Caserta in un periodo delicato come quello delle elezioni.

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