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Cronaca

Borgo Ognina (CT) | Lite per una veranda, danneggia auto dei condomini, denunciata 52enne


Gli agenti del commissariato Borgo Ognina hanno denunciato una donna di 52 anni per il danneggiamento di un’auto all’interno del parcheggio di un’area condominiale. Le indagini sono scaturite da una denuncia formale presentata da un condomino, il quale aveva scoperto profondi solchi sulle fiancate dell’auto, presumibilmente causati da un oggetto appuntito, in tre diverse occasioni.

Durante gli accertamenti è emerso che altri condomini avevano subito danneggiamenti simili alle proprie auto nel recente periodo. In particolare, due di loro avevano trovato ripetutamente i loro veicoli con tagli lungo le fiancate e danneggiamenti evidenti al tetto, al parabrezza e al cofano anteriore, presumibilmente provocati dal lancio di pietre da un balcone del palazzo. Questi stessi condomini avevano segnalato agli agenti che erano stati danneggiati anche gli indumenti stesi, a causa del lancio intenzionale di candeggina proveniente dai piani superiori della palazzina.

Gli investigatori, dopo aver raccolto informazioni, hanno verificato l’esistenza di conflitti tra alcuni condomini, riscontrando che tutte le persone coinvolte nei danneggiamenti avevano avuto divergenze con una donna residente all’ultimo piano del palazzo. Queste discordie erano sorte a seguito dell’installazione di una veranda sul balcone, non autorizzata dall’assemblea condominiale.

Dopo aver visionato le registrazioni di una telecamera installata all’interno del condominio, gli agenti hanno identificato la donna come l’autrice dei danneggiamenti. In uno dei filmati, è stata ripresa mentre graffiava con una chiave un’auto parcheggiata nell’area condominiale. In base a queste prove, la donna di 52 anni è stata denunciata per danneggiamento.

Cronaca

Orta Nova (FG) | Interviene per difendere un’amica e viene accoltellato: grave 40enne

Una lite tra diverse persone è degenerata in violenza intorno alle 2 di notte del 18 maggio nei pressi di via Scarabino a Orta Nova, culminando in un tragico episodio di ferimento con arma da taglio. Un uomo di circa quarant’anni è stato gravemente ferito ed è attualmente ricoverato in condizioni critiche presso il Policlinico Riuniti di Foggia. Il suo aggressore, un coetaneo, è stato identificato e arrestato dai carabinieri poco dopo l’incidente. Si ipotizza che la vittima abbia intervenuto in difesa di un’amica coinvolta in una discussione con altri due individui. Le indagini sono in corso per determinare le cause dello scontro che ha portato a questa violenta escalation. Il ferito è stato prontamente soccorso dai sanitari del 118 della rete emergenza-urgenza.

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Cronaca

Carini (PA) | Ritrovato il pulmino rubato all’Associazione Medullolesi

Grazie a una segnalazione fatta alla Compagnia dei Carabinieri di Carini, è stato ritrovato in via Ferdinando Magellano il pulmino dell’Associazione Siciliana Medullolesi Spinali, rubato nella notte di giovedì a Palermo.

“Probabilmente la grande risonanza mediatica sul furto e le attività investigative delle forze dell’ordine hanno indotto qualcuno a segnalare la presenza del mezzo in una strada poco transitata di Carini,” afferma Giovanni Rotino, presidente dell’associazione. “Purtroppo, alla gioia per il ritrovamento del mezzo si aggiunge lo sconforto per i danni subiti, che dobbiamo ancora quantificare. Speriamo che il pulmino torni operativo al più presto per garantire il nostro importante servizio agli utenti. Reitero la mia richiesta di aiuto alle istituzioni per proteggere i nostri mezzi da futuri furti,” conclude Rotino.

“Esprimiamo grande soddisfazione per il ritrovamento del pulmino, che fornisce un servizio vitale per i diversamente abili di Palermo. Una bella notizia, soprattutto per le persone fragili che necessitano di maggiore attenzione da parte di tutti,” dichiarano Toti Amato, presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo, e Antonio Iacono, consigliere dell’OMCeO di Palermo, direttore del Trauma Center di Villa Sofia e responsabile scientifico del progetto riabilitativo.

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Calabria

Tropea (VV) | La Relazione di Piantedosi: “Il sindaco sostenuto dal clan La Rosa”.

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha presentato una richiesta di scioglimento del Consiglio comunale di Tropea, a causa di interferenze da parte della criminalità organizzata che hanno compromesso l’autonomia e l’imparzialità dell’amministrazione locale, nonché il regolare svolgimento dei servizi con grave pregiudizio per l’ordine pubblico e la sicurezza. Questa richiesta è stata approvata con delibera del Consiglio dei Ministri il 23 aprile.

Secondo il ministro, le indagini hanno rivelato alterazioni e compromissioni dell’azione amministrativa in vari settori a vantaggio di soggetti legati direttamente o indirettamente alla criminalità organizzata locale. Si è evidenziato un coinvolgimento diretto e/o indiretto degli amministratori e dipendenti comunali con la criminalità organizzata locale.

Il ministro ha evidenziato il sostegno elettorale ricevuto dal sindaco di Tropea e dalla sua lista dalle cosche di ‘ndrangheta, in particolare dal clan La Rosa, attivo sul territorio. Alcuni membri dell’amministrazione comunale hanno stretti legami familiari e frequentazioni con esponenti della criminalità organizzata locale, il che ha influenzato l’attività amministrativa a favore di tali ambienti.

Un episodio emblematico è rappresentato dall’acquisto da parte del sindaco di Tropea di un’auto Audi A6 per uso privato, formalmente intestata alla suocera, senza patente di guida, di esponenti apicali della criminalità organizzata locale. Tale acquisto, soggetto a misure patrimoniali da parte dell’autorità giudiziaria, evidenzia i legami tra il sindaco e la criminalità organizzata.

Questi fatti hanno portato alla richiesta di scioglimento del Consiglio comunale di Tropea per ripristinare la legalità e prevenire ulteriori interferenze nel processo decisionale.

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