Calabria

Cosenza | Ex ‘ndranghetista pentito ora vuole diventare diacono. La storia di conversione di Luciano Impieri

Il desiderio di diventare diacono è stato coltivato da un ex criminale che ha deciso di cambiare vita, sfidando il suo passato di minacce, violenze e prevaricazioni, vissuto tra manette e pallottole.

Luciano Impieri ha trascorso parte della sua vita al servizio della ‘ndrangheta, finendo inghiottito dal vortice invisibile della subcultura mafiosa. La sua formazione criminale lo ha reso un elemento prominente delle cosche bruzie, operando nell’ombra e gestendo estorsioni, rapine e tentati omicidi con destrezza e precisione. La sua ascesa all’interno della ‘ndrangheta sembrava garantirgli un futuro di potere e ricchezza all’interno del clan “Rango-Zingari”.

Tuttavia, un momento di svolta ha interrotto bruscamente questa traiettoria. Gli arresti dei suoi complici, le tragedie interne al gruppo e la nascita dei suoi figli hanno scosso le sue convinzioni, spingendolo a riflettere sul valore reale della sua esistenza. Nel marzo del 2018, ha preso una decisione radicale: collaborare con la giustizia. Questa scelta non era solo un atto formale, ma una vera e propria rinascita spirituale.

Libero dal giogo della criminalità, Impieri ha abbracciato la fede e ha iniziato un percorso di redenzione. Ha tagliato i legami con il suo passato criminale, distruggendo simboli di ricchezza mal acquisita e abbracciando una vita di preghiera e solidarietà. Il suo desiderio ora è diventare diacono, servendo la Chiesa con devozione e impegno.

Questo cammino di trasformazione non è unico. Aldo Acri, un altro ex ‘ndranghetista, ha seguito una strada simile, pentendosi dei suoi crimini e abbracciando la fede cristiana con fervore. Oggi, entrambi sono testimoni di un miracolo personale, una rinascita spirituale che li ha trasformati da aspiranti boss a servitori umili e devoti della comunità.

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