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Cronaca

Prato | Sessantenne a processo per atti persecutori: pedinamenti e minacce alla ex compagna

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Un sessantenne, residente a Prato da molti anni ma originario di Battipaglia, è finito sotto processo con l’accusa di atti persecutori e violenza privata nei confronti di una donna di 54 anni residente a Lastra a Signa, con cui aveva avuto una relazione. La vicenda è emersa durante l’udienza preliminare di fronte al giudice Francesca Scarlatti, dopo che il pubblico ministero Carolina Dini ha richiesto il rinvio a giudizio dell’imputato.

L’uomo, assistito dall’avvocato Silvia Verrico, avrebbe manifestato un comportamento ossessivo nei confronti della donna, rifiutando di accettare la fine della loro relazione. Tra i vari episodi contestati, si è appreso che nel novembre 2022 avrebbe installato un dispositivo GPS sotto l’auto della donna per monitorarne i movimenti. Inoltre, si sarebbe appostato sotto casa sua e nei luoghi frequentati abitualmente dalla donna, rivolgendosi in modo aggressivo e minaccioso. Gli atti persecutori sarebbero stati perpetrati anche in presenza di altre persone, con episodi in cui avrebbe anche sputato in faccia alla vittima minacciandola.

La donna, percepita la gravità della situazione, si è costituita parte civile assistita dall’avvocato Fabio Generini. Il suo stato di ansia e paura era tale da costringerla a cambiare le proprie abitudini di vita, facendosi accompagnare da parenti e amici per paura di incontrare l’uomo. Quest’ultimo avrebbe continuato a perseguitarla lasciando oggetti e biglietti minacciosi sul parabrezza della sua auto.

Uno degli episodi più gravi si è verificato nel gennaio del 2023, quando l’uomo avrebbe raggiunto la donna in auto, trattenendola all’interno dell’abitacolo e privandola delle chiavi del veicolo. Questo episodio, insieme ad altri, ha portato alla denuncia della vittima e all’emissione di misure cautelari, tra cui il divieto di avvicinamento.

Il processo è stato rinviato a settembre per consentire l’audizione del consulente tecnico della difesa sulla perizia relativa al dispositivo GPS rinvenuto sotto l’auto della donna.

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