Cronaca
Perugia | Mamma morta durante parto: assolti i medici
Dopo dodici anni dall’evento tragico della morte di una donna poco dopo il parto a causa di un aneurisma, i medici che l’avevano assistita durante il parto sono stati assolti in appello. La Corte d’Appello di Perugia ha stabilito che non vi era sufficiente evidenza per condannare gli imputati per la morte della donna, in quanto non è stato possibile stabilire un chiaro nesso di causalità tra le azioni dei medici e il decesso della paziente.
La donna era stata ricoverata per un parto cesareo, ma poco dopo l’intervento aveva subito un’emorragia cerebrale improvvisa. Gli esiti delle perizie mediche e forensi non sono riusciti a individuare una fonte definitiva di sanguinamento dall’aneurisma, e c’era disaccordo tra gli esperti sulla gestione medica dell’emergenza.
Sebbene alcune perizie abbiano criticato la condotta dei medici per non aver riconosciuto tempestivamente la rottura dell’aneurisma e non aver richiesto l’intervento chirurgico, i giudici d’appello hanno concluso che l’evento mortale era imprevedibile e non attribuibile alla condotta dei medici.
Di conseguenza, gli imputati sono stati assolti, sottolineando la difficoltà nel determinare la responsabilità medica in casi in cui l’esito tragico è imprevedibile e non attribuibile direttamente all’operato dei professionisti sanitari.
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