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Crotone: Impasse discaricaPer avviare la fase due della bonifica servono discariche – VIDEO

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L’avvio dell’attività programmata dal Piano Operativo Bonifica Fase 2 (POB Fase 2) a Crotone dipende dall’individuazione delle discariche idonee per lo smaltimento dei veleni presenti nelle colline fronte mare. Finora è stato completato solo il POB Fase 1, che include la costruzione della barriera di contenimento delle acque a mare e l’abbattimento delle strutture dell’ex Enichem ed ex Pertusola sud. Paolo Grossi, amministratore delegato di Eni Rewind, ha chiarito la situazione durante un’iniziativa promossa dal commissario straordinario per gli interventi di bonifica nel sito di interesse nazionale di Crotone-Cassano-Cerchiara, il generale Emilio Errigo.

Prima di avviare le operazioni di scavo, è necessario individuare due discariche per ogni tipo di rifiuto presente a Crotone e assicurarsi che siano disponibili impianti di conferimento una volta iniziato lo scavo. Grossi ha presentato il progetto di Eni nel primo pomeriggio, aprendo i lavori dell’iniziativa che ha visto la partecipazione di rappresentanti della politica locale e regionale, massimi dirigenti degli enti regionali ambientali, imprenditori, membri della stampa e cittadini comuni.

A margine dell’evento, Errigo ha spiegato la ragione della presenza numerosa, sottolineando: “Ho voluto che i cittadini di Crotone sentissero con le loro orecchie quello che ci diciamo con l’Eni sulla vicenda della bonifica negli incontri ufficiali.” Il commissario straordinario ha evidenziato che è la prima volta che l’Eni espone pubblicamente il proprio approccio alla questione della bonifica.

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