Cronaca
Donna aggredita davanti alle figlie in un centro commerciale di Milano: arrestato l’ex compagno
Pomeriggio di paura in un centro commerciale di Milano, nella zona nord-ovest della città, dove una donna di 32 anni è stata aggredita violentemente dall’ex compagno sotto gli occhi delle sue due figlie, di 5 e 9 anni. L’uomo, un italiano di 43 anni con precedenti, si sarebbe appostato in attesa della vittima e, dopo averla individuata tra la folla, avrebbe perso completamente il controllo. La donna si trovava nel centro commerciale per un normale momento di shopping, inconsapevole del fatto che l’ex compagno la stesse osservando. Secondo quanto riferito, la relazione era stata segnata da episodi di violenza, minacce e intimidazioni.
La ricostruzione diffusa indica che l’uomo, già visibilmente ubriaco, le si sarebbe avvicinato insultandola, colpendola con pugni al volto e sputandole addosso. La scena si è consumata davanti a decine di clienti terrorizzati, provocando panico e confusione. Alcuni presenti sono intervenuti per proteggere la donna e le bambine, mentre altri hanno immediatamente allertato il 112. L’aggressione ha mostrato una volta di più la gravità degli episodi di violenza domestica che spesso continuano anche dopo la fine della relazione, con conseguenze psicologiche profonde sulle vittime e sui minori coinvolti.
Quando le pattuglie della polizia di Stato sono arrivate sul posto, l’uomo si era già dileguato. Le indagini avviate dagli agenti del commissariato di zona sono state supportate dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza. In poco più di due ore, l’uomo è stato rintracciato in una trattoria di Pero, nell’hinterland milanese, dove stava bevendo un aperitivo come se nulla fosse accaduto. Gli agenti lo hanno bloccato e arrestato per stalking in flagranza differita, un provvedimento previsto quando il reato viene documentato da video o testimoni.
La vittima aveva già presentato due querele per maltrattamenti, una a giugno e l’altra ad agosto, segnalando la persistenza delle condotte persecutorie. Dopo l’ennesima aggressione, la donna è stata soccorsa e medicata per le contusioni riportate al volto, ed è stata accompagnata al pronto soccorso per gli accertamenti clinici. Le due bambine, sotto choc, sono state temporaneamente affidate ai familiari.
Le indagini proseguono per valutare l’adozione di misure cautelari più restrittive nei confronti dell’uomo, con l’obiettivo di garantire la massima tutela alla donna e alle minori coinvolte. Il caso riporta al centro dell’attenzione pubblica il tema della violenza domestica e l’importanza di strumenti di prevenzione più efficaci per proteggere le vittime da persecuzioni continue.
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