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Cronaca

Scomparsa di Emanuela Orlandi, Pietro Orlandi: “Il nuovo Papa può essere una speranza per verità e giustizia”

A distanza di 42 anni dalla scomparsa di Emanuela Orlandi, la speranza nella verità resta viva grazie anche all’arrivo del nuovo pontefice. Lo ha dichiarato Pietro Orlandi durante la presentazione del documentario 42 al Giffoni Film Festival, realizzato da Alessandra De Vita e diretto da Elettra Orlandi, figlia di Pietro e nipote di Emanuela. Nel progetto è presente anche una canzone scritta da Rebecca, l’altra figlia di Pietro.

“Il nuovo Papa può essere una speranza”, ha affermato Orlandi. “Lo pensavo anche di Papa Francesco, che dopo due settimane dalla sua elezione mi disse la famosa frase: ‘Emanuela sta in cielo’. Anche solo il fatto che abbia pronunciato il nome di Emanuela fu importante. Speravo avesse la forza e il coraggio di arrivare alla verità”.

Tuttavia, aggiunge Pietro, “il muro si è alzato più di prima. Fino all’ultimo ho sperato in un incontro, anche solo una parola per me o mia madre, ma non è mai arrivata. Nessuna telefonata, nessun gesto di conforto”. Nonostante ciò, Orlandi continua a credere nella possibilità di una svolta: “Devo restare ottimista. So che il nuovo Papa ha incontrato molte persone e questo mi fa sperare. Il 22 giugno, nel giorno dell’anniversario della scomparsa, speravamo in un suo ricordo durante l’Angelus, ma purtroppo non è successo”.

“Ero convinto che avrebbe detto qualcosa – prosegue – ma così non è stato. Non è un bel segnale, ma mi auguro possa essere smentito presto. Papa Leone ha detto che il suo pontificato si baserà su tre parole: pace, verità e giustizia. Per la nostra famiglia non ci sarà mai pace senza verità e giustizia per Emanuela”.

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