Attualità
Addio a Salvatore Giglio: il fotografo che ha immortalato l’anima della Juventus
di Antonio Chiera | Torino – 20 luglio 2025, ore 22.30: celebre fotoreporter della Juventus, Salvatore Giglio, ci ha lasciati oggi, lasciando un patrimonio visivo indelebile nel mondo del calcio.

Riconosciuto come “occhio” della Vecchia Signora, Giglio ha documentato epoche, vittorie e volti bianconeri. Questa commemorazione ripercorre la sua eredità, tra emozioni e scatti indimenticabili.
Salvatore Giglio, fotografo storico della Juventus, è venuto a mancare oggi, lasciando un vuoto incolmabile nel panorama calcistico e mediatico. Per decenni, il suo occhio attento e la sua sensibilità artistica hanno catturato l’essenza della squadra bianconera: dai gol memorabili alle espressioni intime dei giocatori, ogni immagine era parte di una narrazione unica. In questo articolo celebrativo, omaggiando la figura di Giglio, analizziamo anche il contesto della stagione di Serie A 2024/2025, i protagonisti che ha osservato da vicino e i momenti che ha immortalato con sapienza. Un viaggio tra emozioni, numeri e storie raccontate da chi ha vissuto la Juventus dietro l’obiettivo.
Il lascito visivo di Salvatore Giglio
Salvatore Giglio ha consegnato alla Storia immagini che oltrepassano il semplice scatto: grazie al suo occhio, chi guarda percepisce l’adrenalina delle partite, la concentrazione nei momenti cruciali, la gioia nei festeggiamenti. Le sue fotografie hanno definito l’immagine della Juventus, documentando vittorie e cadute con straordinaria autenticità. In particolare, i volti dei giocatori nel dopo‑gol e le lacrime di un capitano: la sua arte ha impreziosito ogni ritratto.
Le immagini scattate da Giglio hanno fermato momenti tecnicamente rilevanti. Tra gli scatti più emblematici quella del1998 quando stabilì il record impressionante di 1000 partite consecutive — spicca l’immagine della celebre protesta di Michel Platini nella finale di Coppa Intercontinentale contro l’Argentinos Juniors a Tokyo. In quell’istante memorabile, il numero 10 bianconero è disteso su un fianco, con la mano sinistra a sorreggere la testa, immobile per diversi secondi. Un gesto silenzioso ma eloquente di protesta contro il direttore di gara, l’arbitro tedesco Roth, che aveva appena annullato inspiegabilmente una rete straordinaria di Platini: controllo di petto, pallonetto sul difensore e tiro al volo. Un capolavoro calcistico svanito nel nulla, ma cristallizzato per sempre nell’obiettivo di Giglio.
La scomparsa di Salvatore Giglio segna la chiusura di un’era per la Juventus e per chi ama il calcio raccontato attraverso l’immagine. La sua capacità di trasformare un momento fugace in eterno custodisce un tesoro di emozioni, storie e numeri.
Invito tutti i lettori a riscoprire le foto storiche di Giglio nei prossimi giorni: condividete nei commenti lo scatto che vi ha emozionato di più e lasciate un pensiero per un grande narratore dello sport.
Foto copertina profilo social Salvatore Giglio
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