Cinque indagati per l’aggressione al poliziotto che ha ucciso Francesco Chimirri

Il 17 marzo 2025, le autorità hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a cinque persone coinvolte nell’aggressione al vice ispettore della Polizia di Stato, Giuseppe Sortino. L’episodio risale al 7 ottobre 2024, quando, durante una colluttazione, Sortino sparò e uccise Francesco Chimirri, noto pizzaiolo di Isola Capo Rizzuto e figura influente su TikTok con oltre 150.000 follower. 

Secondo le ricostruzioni, l’incidente ebbe inizio quando Sortino, fuori servizio, notò l’auto di Chimirri procedere a forte velocità e causare lievi incidenti. Decise quindi di seguirla e, una volta fermata, chiese spiegazioni agli occupanti, identificati in Francesco Chimirri e suo figlio. A questo punto, Sortino sarebbe stato aggredito e picchiato, anche con l’uso di uno sfollagente. 

Le indagini, condotte dai carabinieri e supportate dai rilievi del RIS di Messina, hanno portato all’identificazione di cinque indagati:

• Domenico Chimirri, 67 anni, padre di Francesco;
• Antonio Chimirri, 41 anni, fratello di Francesco;
• Mario Chimirri, 36 anni, altro fratello di Francesco;
• Il figlio di Francesco Chimirri;
• Un 25enne crotonese, indagato per favoreggiamento personale.
  

I quattro familiari di Chimirri sono accusati, a vario titolo, di tentato omicidio, lesioni personali pluriaggravate, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi. Il 25enne è indagato per favoreggiamento personale, avendo omesso di riferire circostanze utili alle indagini, pur avendo assistito alle fasi iniziali dell’aggressione. 

Durante l’aggressione, Sortino riportò lesioni gravi, tra cui la frattura della mandibola e di alcune costole. In risposta all’attacco, l’agente estrasse la pistola d’ordinanza e sparò, colpendo mortalmente Francesco Chimirri. Attualmente, Sortino è indagato per omicidio colposo in un procedimento separato. 

Questo caso ha suscitato grande attenzione mediatica, anche a causa della notorietà di Chimirri sui social media. La conclusione delle indagini rappresenta un passo significativo verso l’accertamento delle responsabilità e l’avvio delle fasi processuali successive.