Cronaca
Barbania | Tragedia in caserma: uomo scivola sulle scale, morto sul colpo
Nella mattinata odierna, martedì 7 maggio 2024, si è verificato un tragico incidente fuori dalla caserma dei carabinieri di via Ferreri a Barbania. Un uomo italiano di 69 anni, residente in paese, mentre usciva dall’edificio dopo avervi fatto ritorno per svolgere delle normali attività, ha scivolato sulle scale rendendosi viscide a causa della pioggia. A seguito della caduta, ha subito un violento colpo alla testa. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, giunti sul posto dopo la segnalazione dei militari dell’Arma, purtroppo ogni tentativo di salvargli la vita si è rivelato vano, e i sanitari hanno potuto solamente constatarne il decesso.
Cronaca
Riccò del Golfo (La Spezia) | Uccide la moglie e si suicida: era indagato per maltrattamenti
Un operaio tunisino di 44 anni, già indagato per maltrattamenti, ha ucciso la moglie a coltellate e poi si è tolto la vita. L’episodio è avvenuto in una palazzina popolare di Riccò del Golfo, in provincia di La Spezia. I carabinieri stanno indagando sul caso.
L’uomo era stato allontanato dalla famiglia con un provvedimento specifico a seguito delle violenze perpetrate contro la moglie, che lo aveva denunciato. I due figli, entrambi adolescenti, non erano presenti in casa al momento dei fatti.
Cronaca
Milano | Muore sul colpo ribaltandosi con l’auto
Un tragico incidente ha causato la morte di un uomo di 44 anni di Liscate, nel Milanese, sabato pomeriggio sull’autostrada A1 tra le uscite di Lodi e Casalpusterlengo. Lo schianto è avvenuto poco dopo le 18 nel territorio comunale di Livraga.
L’auto dell’uomo, una Seat Ibiza, è stata ritrovata in un campo ai margini dell’A1. Il veicolo si è ribaltato più volte e non si esclude che, prima di uscire di strada, possa aver colpito il guardrail. Il guidatore è stato sbalzato fuori dalla vettura, subendo lesioni fatali.
La polizia stradale sta lavorando per ricostruire la dinamica dell’incidente, che sembra non aver coinvolto altri veicoli. Purtroppo, per l’uomo non c’è stato nulla da fare: i soccorritori del 118, arrivati sul posto, hanno potuto solo constatarne il decesso.
Campania
Napoli | Vendevano banconote e monete contraffatte tramite canali Telegram: 4 arresti
Al termine di un’indagine complessa condotta dalla Procura della Repubblica di Napoli, i Carabinieri della Sezione Operativa locale e della Sezione Criptovalute del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, con il supporto dei Comandi Provinciali di Napoli e Brescia, il coordinamento internazionale di Europol e l’ausilio del Servizio Centrale Investigativo Austriaco, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli nei confronti di quattro persone.
Le persone sottoposte a misura cautelare sono due residenti in provincia di Brescia, uno a Napoli e uno già detenuto presso la casa circondariale di Viterbo. Sono tutti gravemente indiziati di aver venduto valuta e monete in Euro contraffatte, commercializzate anche all’estero, in collaborazione con chi le aveva prodotte, utilizzando canali dedicati su Telegram e spedendo i pacchi postali da vari sportelli sul territorio nazionale; i pagamenti venivano effettuati in criptovalute come Bitcoin e Monero, difficilmente tracciabili.
Il provvedimento deriva da una lunga e complessa indagine iniziata nel gennaio 2022 su input del Servizio Centrale Investigativo Austriaco, che aveva rilevato un flusso di Euro contraffatti dall’Italia verso l’Austria. Durante l’indagine, sono stati monitorati e analizzati oltre 57.000 messaggi su Telegram, che hanno permesso di de-anonimizzare e identificare i gestori del marketplace coinvolto, chiamato “Tanhus Market”, individuare altri 3 canali di vendita e tracciare oltre 900 pagamenti in criptovalute per un valore superiore a 200.000 euro.
Le indagini hanno portato a vari arresti in flagranza di reato durante le operazioni di approvvigionamento di valuta falsa, avvenuti a Napoli nei punti di distribuzione del Vasto e Mercato Pendino (già oggetto di precedenti indagini della Procura della Repubblica di Napoli, il 27 febbraio 2023 e l’8 aprile 2024), al sequestro di oltre 100.000 euro in monete e banconote false, classificate nel Counterfeiting Monitoring System della Banca Centrale Europea e attribuite al noto “Napoli Group”, e all’identificazione di numerosi acquirenti, clienti dei marketplace su Telegram.
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