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Attualità

Polistena (RC) | “Rivedere le scelte del Dipartimento per i distaccamenti dei Vigili del Fuoco” – un appello in merito alla decisione che potrebbe influenzare negativamente la qualità del servizio offerto. – VIDEO

“I distaccamenti dei Vigili del Fuoco di Polistena, Bianco e Siderno devono mantenere lo status di sedi disagiate”, dichiara Giuseppe Rizzo, Segretario Generale UIL Reggio Calabria. La richiesta alle istituzioni competenti è di riconsiderare questa decisione, poiché potrebbe avere impatti significativi sulla fornitura di un servizio vitale per la qualità della vita dei cittadini reggini, aggravando le difficoltà finanziarie di lavoratori già penalizzati da salari insufficienti per le loro mansioni.

Rizzo sottolinea l’importanza della sicurezza per cittadini e lavoratori e auspica una revisione della decisione del dipartimento, ritenendo che possa avere conseguenze negative su un servizio che garantisce la sicurezza nella provincia di Reggio Calabria, caratterizzata da distanze difficilmente misurabili, infrastrutture stradali obsolete e servizi carenti.

Il segretario generale esprime preoccupazione per il potenziale impatto sulla vita lavorativa del personale a causa della possibile chiusura prolungata della galleria del valico della Limina, richiamando l’attenzione sulle difficoltà aggiuntive che potrebbero sorgere in caso di emergenze.

Infine, Rizzo ribadisce l’appello alle istituzioni competenti affinché riconsiderino la decisione riguardante le sedi disagiate o, in alternativa, proroghino la qualificazione delle sedi di Siderno, Bianco e Polistena, al fine di preservare il livello di sicurezza offerto dal personale dei Vigili del Fuoco in quella regione.

Abruzzo

L’Aquila | Divieto di sosta per i mezzi della Polizia per preservare la nuova pavimentazione scatena le critiche

A L’Aquila, una recente disposizione del Questore ha sollevato un’ondata di polemiche. La decisione, che vieta la sosta dei mezzi di emergenza della Polizia di Stato sull’asse centrale della città per preservare la nuova pavimentazione bianca, è stata criticata duramente dal Sindacato Autonomo di Polizia (Sap). Il sindacato ha espresso preoccupazione per questa misura, ritenuta un ostacolo significativo per l’efficace operatività degli agenti nella loro missione di garantire la sicurezza pubblica.

Claudia Pace, segretaria provinciale del Sap, ha denunciato come questa disposizione rappresenti un “assurdo” nel contesto della crescente violenza urbana e della microcriminalità che caratterizzano la città. Pace ha sottolineato come, proprio mentre si levano richieste per l’intervento dell’Esercito per contrastare bande e attività illecite, il divieto imposto sui mezzi della Polizia di Stato sembri distogliere l’attenzione dalla necessità di interventi tempestivi.

Secondo quanto riportato, i mezzi di polizia dovrebbero ora cercare parcheggi alternativi per poter operare, rischiando di perdere tempo prezioso in situazioni di emergenza. Questo perché il Questore ha stabilito che i veicoli non possono sostare sulla pavimentazione recentemente rinnovata, una decisione che il sindacato considera contraria alle norme operative standard e inadeguata rispetto alle reali esigenze di sicurezza.

Il Sap chiede una revisione urgente di questa decisione, sottolineando che altre forze di polizia e servizi pubblici non affrontano simili restrizioni. La polemica solleva interrogativi sulla priorità delle misure di sicurezza rispetto alla gestione delle infrastrutture cittadine, con un appello alla razionalità e alla flessibilità nelle situazioni di emergenza.

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Attualità

Caldo e Covid, un mix pericoloso. Allerta in Campania, Lombardia e Lazio: Impatti e Precauzioni

Nella settimana tra il 18 e il 24 luglio, l’Italia ha registrato un significativo aumento dei casi di COVID-19, con un totale di 13.672 contagi, segnando un incremento del 53% rispetto alla settimana precedente. Anche il numero di decessi è aumentato, passando da 40 a 53, un aumento del 32%. Questi dati sono stati pubblicati nel bollettino settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e del Ministero della Salute.

Allerta in Campania, Lombardia e Lazio

Tre regioni italiane hanno superato i 2.000 nuovi casi settimanali: la Campania con 2.492, la Lombardia con 2.453 e il Lazio con 2.178. Veneto e Puglia hanno superato i 1.000 casi ciascuna. Il tasso di positività a livello nazionale è salito al 13,8%, un aumento di 2,6 punti percentuali rispetto alla settimana precedente.

L’indice di trasmissibilità Rt è stabile ma sopra la soglia epidemica di 1, attestandosi a 1,24. Il numero di ricoveri ospedalieri è in aumento, soprattutto tra gli anziani. Per ogni milione di abitanti, i ricoveri sono 47 nella fascia di età tra 80 e 89 anni e 86 per gli ultra-novantenni. Anche le terapie intensive vedono un incremento, con un tasso di 1 per milione in entrambe le fasce d’età menzionate. La mortalità risulta essere di 4 per milione tra 80 e 89 anni e di 12 per milione tra gli ultra-novantenni.

Varianti in Circolazione

Il monitoraggio ha rilevato un aumento delle varianti Kp2, Kp3 e Kp3.1.1, che rappresentano circa il 70% dei nuovi contagi. Queste varianti discendono dalla JN.1, contro la quale è efficace il vaccino aggiornato. Non ci sono timori riguardo alla sua efficacia per la prossima stagione vaccinale.

Le Raccomandazioni per Affrontare il Caldo e il COVID-19

Bruno Trimarco, docente emerito di Cardiologia all’Università Federico II di Napoli, ha sottolineato l’importanza di evitare gli integratori fai da te e di mantenere una corretta idratazione, specialmente durante l’ondata di caldo. Il caldo può aggravare i sintomi del COVID-19 e aumentare lo stress sul cuore. Gli anziani, i bambini e i malati cronici sono particolarmente a rischio, poiché già vulnerabili sia al caldo che al virus.

Effetti Combinati di Caldo e COVID-19

Trimarco ha spiegato che le alte temperature possono amplificare i sintomi dell’infezione da COVID-19 e aumentare lo stress cardiaco. Il caldo estremo può causare una riduzione della pressione arteriosa e aumentare il rischio di disidratazione, o al contrario, un improvviso aumento della pressione con sintomi come tachicardia, palpitazioni, vertigini e affanno. L’infezione da COVID-19 è associata a processi infiammatori che colpiscono il cuore e i vasi sanguigni, aumentando il rischio di eventi cardiovascolari gravi come infarto e ictus.

L’incremento dei casi di COVID-19 in Italia richiede una maggiore attenzione alle misure di prevenzione, specialmente per le persone più vulnerabili. È fondamentale seguire le raccomandazioni sanitarie, mantenere una corretta idratazione e evitare il fai da te con gli integratori. La situazione attuale impone una vigilanza costante e una risposta tempestiva per contenere la diffusione del virus e proteggere la salute pubblica.

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Attualità

Stromboli | Nuova esplosione registrata dall’Ingv, alta nube e ricaduta di cenere

Alle 21:16 di ieri sera, lo Stromboli ha registrato una nuova esplosione, come confermato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). L’evento ha provocato una visibile eruzione di cenere che è stata avvertita dalla popolazione locale, causando preoccupazione tra gli abitanti dell’isola.

Secondo l’analisi sismica effettuata dall’INGV, poco prima dell’esplosione è stato rilevato un incremento significativo nel tremore vulcanico, che ha visto un rapido passaggio da valori medi a molto alti a partire dalle 21:00. Questo aumento si è stabilizzato su livelli medi intorno alle 21:30. I dati sismici mostrano che l’esplosione principale è stata preceduta e seguita da un transiente sismico di circa tre minuti.

Nonostante l’intensità dell’evento, i monitoraggi delle deformazioni del suolo non hanno evidenziato variazioni significative, suggerendo che, al momento, non ci sono indicazioni di un cambiamento strutturale nel vulcano.

Questo episodio arriva a pochi giorni di distanza dal passaggio dello Stromboli da un livello di allerta rosso a uno arancione. La Protezione Civile aveva adottato questa misura dopo una valutazione della Commissione Grandi Rischi e dei Centri di competenza, che hanno indicato un ritorno alla normale attività vulcanica del cratere. Tale decisione riflette una valutazione complessiva dei dati sull’attività vulcanica e le sue tendenze evolutive, che sembrano suggerire una diminuzione dell’attività parossistica.

Le autorità e i residenti continuano a monitorare attentamente la situazione, mantenendo alta l’attenzione per eventuali ulteriori sviluppi e garantendo la sicurezza della popolazione.

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