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Calabria

Gioia Tauro (RC) | Sequestrati beni a imprenditore per 1,4 milioni di euro – VIDEO


I finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno sequestrato beni del valore di 1,4 milioni di euro all’amministratore della società di trasporto pubblico Lirosi Autolinee. Quest’ultimo è oggetto di un’indagine relativa all’omesso versamento di ritenute fiscali dovute o certificate. Il provvedimento di sequestro preventivo, mirato alla confisca, è stato emesso dal Gip di Palmi su richiesta della Procura.

Il sequestro rappresenta la conclusione di un’indagine condotta dal Gruppo di Gioia Tauro della Guardia di finanza. Tale indagine avrebbe dimostrato che l’amministratore pro-tempore di due società, in qualità di sostituto d’imposta, avrebbe regolarmente omesso il versamento delle ritenute operate sui salari dei dipendenti per un totale di 1,4 milioni di euro nel periodo compreso tra il 2017 e il 2019. L’indagine ha avuto origine da una verifica fiscale condotta dai finanzieri di Gioia Tauro e da successivi accertamenti dell’Agenzia delle entrate. Questi ultimi hanno evidenziato la condotta scorretta del legale rappresentante delle società. Approfondimenti ulteriori della polizia economico-finanziaria, svolti dalle Fiamme gialle della Piana su delega dell’autorità giudiziaria, hanno confermato le ipotesi investigative iniziali.

Attualità

Catanzaro | Nuovo Decreto per 861 assunzioni nel settore sanitario

Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha recentemente firmato un decreto che autorizza l’assunzione di ulteriori 861 unità di personale per il settore sanitario. Questa misura, che si aggiunge al precedente decreto di maggio che aveva già previsto l’assunzione di 404 professionisti, rappresenta un significativo potenziamento delle risorse umane nel sistema sanitario regionale.

Con il nuovo decreto, il totale delle assunzioni previste per il 2024 raggiungerà le 2.115 unità, comprendendo medici, infermieri, operatori socio-sanitari, autisti e altre figure professionali. In particolare, il provvedimento prevede l’assunzione di 219 operatori socio-sanitari, 165 autisti, 20 infermieri, 440 medici e 421 altri professionisti, inclusi collaboratori amministrativi, fisioterapisti e tecnici di radiologia. A questi si aggiungono le 850 unità già previste per il turn over.

Il presidente Occhiuto ha sottolineato che questa misura è fondamentale per rafforzare in modo decisivo le dotazioni organiche delle Aziende sanitarie regionali, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria sul territorio. “Nei primi due anni e mezzo del mio governo regionale abbiamo già assunto poco meno di 3.500 professionisti del settore sanitario. Con queste nuove assunzioni, il numero totale di nuovi ingressi arriverà a più di 5.500 unità entro la fine del 2024,” ha dichiarato Occhiuto.

Il presidente ha inoltre evidenziato che, durante lo stesso periodo, circa 2.500 operatori sono andati in pensione o hanno cambiato occupazione. La massiccia strategia di reclutamento, che include anche l’arrivo di 274 medici cubani, è stata essenziale per mantenere attivi i reparti e gli ospedali calabresi, evitando chiusure e garantendo il continuo funzionamento delle strutture sanitarie.

Infine, Occhiuto ha riconosciuto che, nonostante i progressi, c’è ancora molto lavoro da fare per rilanciare completamente la sanità in Calabria. Tuttavia, ha ribadito che le azioni intraprese finora rappresentano un passo storico verso il miglioramento del sistema sanitario regionale.

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Calabria

Corigliano (CS) | Strano incidente stradale, finisce contro il guardrail e si dilegua

Un enigmatico incidente stradale ha destato scalpore ieri mattina lungo la strada provinciale che attraversa Thurio, collegandosi alla statale 106 nell’area urbana di Corigliano. Una Mazda grigia è uscita di strada per cause ancora sconosciute, schiantandosi contro il guardrail e finendo in una cunetta. I danni al veicolo sono apparsi immediatamente significativi, con la parte anteriore e la portiera del lato passeggero gravemente danneggiate.

Quando i soccorsi sono arrivati sul posto, l’attenzione si è subito concentrata sulla verifica delle condizioni del conducente. Tuttavia, con grande sorpresa dei vigili del fuoco di Corigliano Rossano e dei carabinieri della stazione di Corigliano, all’interno dell’auto non c’era nessuno. Anche le ricerche nelle vicinanze non hanno portato a nulla: nessuna traccia del conducente o di eventuali passeggeri.

I sanitari del 118, chiamati per intervenire, sono stati prontamente informati dell’assenza di feriti e hanno fatto ritorno alla base operativa, lasciando la scena dell’incidente nelle mani delle forze dell’ordine. Le prime indagini suggeriscono che l’incidente sia avvenuto in modo autonomo, senza il coinvolgimento di altri veicoli.

L’assenza del conducente ha sollevato numerosi interrogativi. Dove può essere finito? Si è allontanato volontariamente o è stato soccorso da qualcun altro prima dell’arrivo delle autorità? Le ipotesi sono molteplici, ma al momento non vi sono risposte certe.

Le indagini continuano per cercare di far luce su questo piccolo giallo estivo che ha lasciato interdetta la comunità locale. La speranza è che nuovi elementi possano emergere nei prossimi giorni, permettendo di risolvere il mistero e chiarire le circostanze dell’accaduto.

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Calabria

Reggio Calabria | Traffico di droga tra Roma e la Calabria, arresti

A Roma, un’importante operazione di polizia ha portato all’arresto di otto persone e all’emissione di un obbligo di dimora per un nono individuo. Le persone coinvolte sono accusate di essere parte di un’associazione a delinquere finalizzata al traffico, alla detenzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione, denominata ‘Pit Stop’, è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, con il sostegno della Polizia di Stato, e le misure cautelari sono state ordinate dal giudice per le indagini preliminari.

Il gruppo criminale era composto da sei romani, due individui provenienti dalla provincia di Reggio Calabria e un cittadino di origine romena. Tutti gli arrestati erano già noti alle forze dell’ordine. La base operativa del gruppo si trovava nella zona nord della capitale e avevano legami con organizzazioni criminali calabresi. Per sette dei sospettati è stata decisa la custodia cautelare in carcere, uno è stato posto agli arresti domiciliari e il nono ha ricevuto l’obbligo di dimora.

Il presunto capo dell’organizzazione è un uomo romano di 36 anni che, nonostante fosse già agli arresti domiciliari, continuava a dirigere le attività illecite. Utilizzava la propria compagna per comunicare con gli altri membri del gruppo e impartire loro istruzioni. Gli associati erano incaricati di trasportare la droga dalla Calabria a Roma, dove avveniva la distribuzione sul territorio.

Durante le indagini, le forze dell’ordine hanno sequestrato oltre 100 kg di droga, tra cocaina, hashish e marijuana. Gli indagati dimostravano una notevole abilità nel cercare di sfuggire ai controlli, utilizzando dispositivi telefonici criptati per le comunicazioni.

L’operazione ‘Pit Stop’ rappresenta un duro colpo al traffico di droga nella capitale e mette in luce l’efficacia della collaborazione tra le forze di polizia e la magistratura nel contrastare la criminalità organizzata.

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