Cronaca
Bologna, comune in polemica: pipe gratuite per il crack in nome della riduzione del danno

Il Comune di Bologna ha annunciato che inizierà a distribuire gratuitamente pipe in alluminio per fumare crack, un’iniziativa che ha già scatenato un acceso dibattito politico e sociale.
Riduzione del danno: la giustificazione dell’Amministrazione
Secondo quanto spiegato dall’assessora Matilde Madrid, si tratta di una politica di riduzione del danno, volta a ridurre gli effetti nocivi derivanti dall’uso di strumenti improvvisati o condivisi tra consumatori (come lattine o bottiglie), che possono provocare sanguinamenti, infezioni o tracheiti. I target della misura sono i cittadini in situazione di fragilità: al 30 giugno, 518 persone erano in carico ai servizi dell’AUSL, rispetto alle 353 del 2023 e 456 del 2024. L’iniziativa rientra in una fase sperimentale che integrerà anche un servizio di drug checking, per analizzare le sostanze assunte.
I primi risultati incoraggianti da uno studio pilota
Il progetto si basa su evidenze scientifiche: secondo uno studio trasportato in un’audizione consiliare, dopo la distribuzione di pipe adeguate, si è registrata una riduzione del 50% della frequenza del consumo dopo 60 giorni. Inoltre, molti consumatori hanno dichiarato la scomparsa di problemi respiratori, mal di gola, bruciature alle labbra e lesioni orali. La condivisione di contenitori di fortuna è drasticamente diminuita.
La forte reazione dell’opposizione
Sul fronte politico, l’iniziativa è stata duramente criticata. Marco Lisei di Fratelli d’Italia ha definito l’azione del Comune come una “follia”, arrivando a parlare di una deriva verso una legittimazione del consumo: “Comune spacciatore”.
Analogamente, Davide Bergamini della Lega ha definito la scelta “indegna”, accusando l’Amministrazione di agevolare la droga invece di combatterla, e di essere “un punto di riferimento nazionale per il consumo libero di droghe pesanti”.
Contesto sociale: una problematica in aumento
Bologna, e in particolare il quartiere Bolognina, è da tempo al centro di una crescente emergenza legata al crack: il fenomeno è associato a segnalazioni di degrado, insicurezza e allarme sociale.
L’annuncio del Comune di Bologna di distribuire pipe gratuite per il crack rappresenta una svolta radicale nelle politiche di riduzione del danno. Da un lato, si basa su dati che mostrano effetti terapeutici e contenimento di comportamenti pericolosi; dall’altro, alimenta un forte malcontento politico, espressosi in accuse di ideologismo e permissivismo. Bologna è dunque al centro di un dibattito cruciale: quale approccio adottare tra assistenza concreta e fermezza morale?
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