Cittadinanze false per oltre 300 passaporti a brasiliani: il ruolo di un ex funzionario di comune dell’alto varesotto

Un’inchiesta della Polizia di Stato di Luino ha portato all’indagine di cinque persone, tra cui un ex funzionario di un comune dell’alto varesotto. Le accuse riguardano il rilascio di false cittadinanze italiane “iure sanguinis” a più di 300 brasiliani, con il coinvolgimento di agenzie che “vendevano” la cittadinanza in cambio di denaro.

Dettagli dell’indagine:
L’inchiesta è nata da alcune anomalie riscontrate dagli agenti nel Settore Polizia di Frontiera di Luino. Il sospetto si è concentrato su due agenzie brasiliane, una delle quali operante in provincia, che facilitavano l’ottenimento della cittadinanza italiana in cambio di somme che variavano tra i 200 e i 500 euro. L’ex funzionario comunale era coinvolto nel processo, garantendo il buon esito delle pratiche.

Strane coincidenze:
Il numero anomalo di richieste per il passaporto, tutte provenienti da cittadini brasiliani naturalizzati pochi giorni prima e domiciliate nella stessa zona, ha suscitato sospetti. Addirittura, 84 persone risultavano domiciliate nello stesso appartamento.

L’Esito dell’inchiesta:
Dopo l’acquisizione dei documenti presso il comune, gli agenti hanno analizzato 362 pratiche di cittadinanza e scoperto numerose incongruenze. Le procedure sono state completate in tempi record, senza i dovuti controlli. Tutti i coinvolti devono rispondere di falso e corruzione.

Antonio Chiera

Giornalista Corriere della Sera - Corriere Torino - Agenzia di Stampa Italpress - Voce Pinerolese - Opinionista per Radio - Tv Serie A con RDS - Lega Serie A

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