L’atalanta vince l’Europa League dominando il Bayern Leverkusen

La notte del 23 maggio 2024 è destinata a rimanere impressa nella memoria di tutti i tifosi dell’Atalanta. È la notte in cui la squadra bergamasca ha sollevato al cielo di Dublino l’Europa League, un traguardo che segna la fine di un lungo percorso iniziato otto anni fa sotto la guida di Gian Piero Gasperini. Dopo anni di lotte, piazzamenti onorevoli e “medaglie” simboliche, come le definì lo stesso Gasperini dopo la storica vittoria ad Anfield contro il Liverpool, l’Atalanta finalmente spezza la maledizione delle finali e conquista la tanto agognata Coppa.

L’ultimo ostacolo sulla strada della gloria era il Bayer Leverkusen, una squadra che fino a quel momento non aveva conosciuto la sconfitta in tutta la stagione e che aveva trionfato in Bundesliga per la prima volta nella sua storia. La squadra tedesca, diretta magistralmente da Xabi Alonso, è stata considerata una vera e propria corazzata, ma si è trovata di fronte un’Atalanta determinata e implacabile.

La partita ha visto emergere tutti i punti di forza della squadra italiana. I muscoli di Ederson, Hien e Kolasinac hanno fornito una solidità difensiva inespugnabile, mentre Zappacosta ha corso instancabilmente lungo la fascia. Koopmeiners ha diretto il centrocampo con classe, ma la vera stella della serata è stata Ademola Lookman. Il nigeriano ha prima segnato l’1-0 con un colpo da maestro, anticipando l’avversario, e poi ha raddoppiato con un tunnel e un tiro a giro che hanno lasciato il portiere del Bayer senza speranze, indirizzando di fatto la finale verso Bergamo.

L’Atalanta di questa serata magica ha mostrato la sua versione migliore: aggressiva, veloce, spettacolare, capace di togliere il fiato all’avversario, stordendolo prima e colpendolo poi. Gasperini, costretto a rinunciare a De Roon, ha optato per un tridente puro con Lookman in campo, mandando un messaggio chiaro ai suoi giocatori: nessuna paura, nemmeno contro i “invincibili” del Leverkusen.

Con il passare dei minuti, la partita si è trasformata in una lotta su ogni pallone, una battaglia in cui l’Atalanta non ha mai ceduto. Ogni giocatore ha dato il massimo, lottando e difendendo con tenacia, senza mai mostrare segni di cedimento, nemmeno quando il Bayer ha tentato di recuperare. Gli uomini di Gasperini sembravano moltiplicarsi in campo, sostenuti dai novemila tifosi bergamaschi presenti allo stadio, il cui incitamento incessante ha contribuito a spingere la squadra verso la vittoria.

La terza gemma di Lookman, arrivata nel finale, ha dato il via alla festa con largo anticipo rispetto al fischio finale, sigillando una prestazione memorabile e consacrando l’Atalanta nel firmamento del calcio europeo.