Connect with us

Calabria

Reggio Calabria | Corruzione negli appalti tra Campania, Puglia e Calabria – VIDEO

 ‣ adn24 reggio calabria | corruzione negli appalti tra campania, puglia e calabria - video

Era disposto a compiere ogni azione, l’imprenditore edile Salvatore Musella, con l’obiettivo di acquisire l’Antica Rocca di Pozzuoli, un antico insediamento che domina il porto, evacuato tra gli anni ’70 e ’80 a causa del bradisismo e successivamente completamente ristrutturato. L’intenzione era erigere una maestosa struttura alberghiero-ricettiva con una magnifica vista sul Golfo, un progetto che Musella desiderava fortemente realizzare e gestire. Tuttavia, l’imprenditore è stato recentemente arrestato in seguito a un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia di Stato, sotto la supervisione della Procura di Napoli (pm Ferrigno, Sica e Capuano).

Nell’ambito di questa indagine, sono stati arrestati anche Nicola Oddati, ex membro della direzione nazionale del Pd e attuale dirigente della Regione Campania, l’ex sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, precedentemente coinvolto in un’altra analoga indagine, e l’ex presidente dell’Enit Giorgio Palmucci. I reati ipotizzati includono concorso in corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, traffico di influenze illecite e turbata libertà degli incanti. Undici sono state le misure cautelari adottate.

Tra coloro colpiti dalle misure cautelari, due collaboratori di Musella, il nipote e collaboratore Salvatore Della Corte e Gianluca Flaminio, sono stati posti ai domiciliari. Cinque persone, tra cui Giovanni Bastianelli, ex direttore esecutivo dell’Enit, e Angelo Tortora, dipendente del comune di Pozzuoli ritenuto collaboratore di Figliolia, sono invece obbligate a presentarsi alla polizia giudiziaria.

L’accusa sostiene che Musella, Figliolia, Oddati e Palmucci, insieme ad altri coinvolti, avrebbero favorito l’assegnazione dell’appalto fornendo in anticipo a Musella e Della Corte tutte le informazioni necessarie per vincere la gara. In cambio, avrebbero ottenuto diversi vantaggi, tra cui posti di lavoro, denaro, vetture personali, abiti sartoriali, soggiorni in hotel e ristrutturazioni edili per la compagna di Oddati. Durante l’indagine sono stati sequestrati documenti Word ed Excel considerati una sorta di contabilità segreta, tra cui uno intitolato “Natale 2020” che elenca nomi di persone, enti pubblici e regali come bottiglie, buoni outlet da 500 euro, pc e cellulari.

L’ordinanza sottolinea la gravità della situazione, definendo il caso come uno “spaccato di disinvolto malaffare radicato intorno al comune di Pozzuoli e in altri luoghi per assicurare corsie preferenziali nell’aggiudicazione di appalti pubblici”. È importante notare che l’appalto di rilievo è stato successivamente annullato grazie all’indagine. L’inchiesta ha inoltre rivelato presunte irregolarità nelle assegnazioni di appalti in altre due regioni, la Calabria e la Puglia, coinvolgendo Musella in pratiche illecite anche con Luciano Santoro e Sebastiano Romeo per ristrutturazioni di edifici a Taranto e Catanzaro. Ulteriori approfondimenti investigativi sono in corso, in particolare per la progettazione e la realizzazione di un parcheggio multipiano a Pozzuoli. In un’intercettazione del 2021, Figliolia spiega che il parcheggio è solo una piccola parte di un piano più ampio di Musella. Gli inquirenti hanno scoperto che persone segnalate dall’ex sindaco sono state assunte per lavorare in quel parcheggio.

LE PIU' LETTE

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it