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Reggio Calabria | Denunciati 2 dirigenti dell’ asp per truffa aggravata – VIDEO

 ‣ adn24 reggio calabria | denunciati 2 dirigenti dell' asp per truffa aggravata - video

Due dirigenti medici dell’Asp di Reggio Calabria sono stati sospesi dall’esercizio della professione a causa delle loro condotte di assenteismo. I finanzieri del Comando provinciale reggino, con la supervisione della Procura della Repubblica di Palmi diretta da Emanuele Crescenti, stanno dando attuazione a un provvedimento emesso dal giudice che impone l’applicazione di misure cautelari nei confronti dei due dirigenti coinvolti. Le persone coinvolte sono Rosa Marina Catalano, 59 anni, e Maria Carmela Di Bartolo, 65 anni, entrambe residenti a Polistena.

In particolare, in base alle indagini finora condotte, è stata disposta in via cautelare la sospensione dall’esercizio della professione medica e dal relativo rapporto di lavoro, insieme al sequestro delle somme che gli indagati avrebbero indebitamente percepito in cambio di ore di lavoro dichiarate, ma mai effettivamente svolte. Ai due dirigenti sono stati contestati i reati di truffa aggravata ai danni dello Stato e di falsa attestazione della presenza in servizio.

Le indagini condotte dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Palmi sono state avviate a seguito di una segnalazione che denunciava assenze frequenti e sistematiche in una struttura territoriale dell’Asp. È emerso che gli indagati avevano adottato come prassi consolidata l’abitudine di assentarsi dal luogo di lavoro senza una valida ragione di servizio, recandosi alle proprie abitazioni o svolgendo attività personali come fare la spesa o recarsi alle poste. Successivamente, rientravano solo in prossimità della fine dell’orario di servizio, certificando l’uscita con il badge solo in quel momento.

Alla luce dei risultati delle indagini e considerando anche la posizione dirigenziale dei due medici all’interno della struttura sanitaria, il giudice per le indagini preliminari ha disposto l’interdizione per 12 mesi e il sequestro delle somme indebitamente percepite come retribuzione per prestazioni lavorative dichiarate, ma mai effettivamente svolte.

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