Proseguono le indagini sull’assassinio di Francesca Romeo, la donna uccisa sabato mattina a Santa Cristina D’Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria, mentre si trovava in auto con il marito. Oggi in Procura a Palmi si svolgerà un primo confronto tra i pm e gli investigatori della squadra mobile che stanno conducendo le indagini. Da chiarire, ancora, sono i motivi che hanno spinto il killer a sparare La dottoressa Romeo stava rientrando a casa, nella frazione Sant’Anna di Seminara, dopo aver terminato il turno di lavoro presso la guardia medica a Santa Cristina. Durante il percorso, sono stati esplosi due colpi di fucile contro l’auto guidata dal marito: il primo è stato frontale ed ha distrutto il parabrezza mentre il secondo, più angolato, dopo aver distrutto un finestrino, ha ucciso la donna, ferendo ad un braccio il consorte. Napoli, pur ferito, ha continuato la guida per alcune centinaia di metri per poi accostare e chiedere soccorso.
La dottoressa Romeo stava rientrando a casa, nella frazione Sant’Anna di Seminara, dopo aver terminato il turno di lavoro presso la guardia medica a Santa Cristina. Durante il percorso, sono stati esplosi due colpi di fucile contro l’auto guidata dal marito: il primo è stato frontale ed ha distrutto il parabrezza mentre il secondo, più angolato, dopo aver distrutto un finestrino, ha ucciso la donna, ferendo ad un braccio il consorte. Napoli, pur ferito, ha continuato la guida per alcune centinaia di metri per poi accostare e chiedere soccorso.
L’uomo, ascoltato dagli investigatori, non è riuscito a fornire però elementi utili agli inquirenti per fare luce sul contesto in cui è maturato l’attentato. Napoli sarà quindi risentito nuovamente dai pm insieme ad alcuni familiari di Francesca Romeo, ai colleghi della guardia medica e ai conoscenti della coppia. Il procuratore Emanuele Crescenti e il pm Elio Romano, che stanno coordinando le indagini, tenteranno di comprendere cosa si celi dietro un omicidioche gli stessi inquirenti hanno definito “strano”.