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Cronaca

Messina Denaro | nuove prove contro l’amante: acquistava online abbigliamento per il boss

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Sono emersi nuovi elementi nelle indagini condotte dai carabinieri del Ros e dalla Procura di Palermo a carico di Lorena Lanceri, una delle donne legate al capomafia Matteo Messina Denaro. Lanceri è imputata di favoreggiamento aggravato nei confronti del padrino, insieme al marito Emanuele Bonafede, entrambi detenuti. Le nuove prove includono impronte digitali trovate sul diario di Matteo Messina Denaro e su vari CD e DVD conservati nel nascondiglio di Campobello di Mazara. Inoltre, sono stati rintracciati acquisti effettuati da Lanceri su Amazon tramite il suo account personale, che includevano oggetti e indumenti destinati a Messina Denaro, come felpe, scarpe, libri e poster. Questi elementi sembrano confermare un legame molto stretto tra Lanceri e il boss mafioso, incluso il fatto che potesse accedere e leggere il diario personale di Messina Denaro.

Il procuratore Piero Padova ha depositato queste nuove scoperte, che potrebbero essere utilizzate nel processo abbreviato a carico di Lanceri. Questi elementi di prova aumentano il rischio che Lanceri possa affrontare l’accusa più grave di associazione mafiosa. Le indagini in corso hanno ulteriormente confermato quanto già emerso dai messaggi scritti (pizzini) inviati da una delle amanti di Messina Denaro, Laura Bonafede, che indicavano che Lanceri svolgeva un ruolo di intermediaria tra lei e il capomafia. Nel frattempo, è previsto che si discuta domani del processo abbreviato a carico del fratello di Emanuele Bonafede, Andrea, accusato di aver consegnato decine di prescrizioni scritte dal medico Alfonso Tumbarello, anch’esso indagato, a Messina Denaro per i suoi trattamenti contro il cancro.

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