La Polizia ha eseguito 11 provvedimenti di fermo emessi dalla Dda di Catanzaro contro altrettanti presunti affiliati ad una cosca di ‘ndrangheta di Isola Capo Rizzuto, nel Crotonese, L’operazione é stata condotta da un centinaio di unità di personale delle Squadre mobili di Catanzaro e Crotone e della sezione investigativa di Catanzaro del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato. L’operazione si chiama Garbino, come il vento che soffia da sud-ovest che spazza via le nuvole dal cielo. Alle persone fermate viene contestata l’associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata a vari reati che vanno dalle estorsioni e dall’usura allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’indagine è partita nel marzo del 2020 prendendo le mosse da un fascicolo già aperto
sulle infiltrazioni criminali nella gestione del porto di Catanzaro dal quale sarebbe emersa anche la figura di Fiorello Maesano, ritenuto il soggetto al quale ci si rivolgeva per la risoluzione di varie problematiche, come quella di proteggere un imprenditore del posto dalle richieste estorsive rivoltegli da esponenti criminali in particolare di Cotronei e Petilia Policastro. Gli inquirenti hanno
raccolto indizi dai quali emerge che a Fiorello Maesano era affidata la gestione di somme di denaro provenienti dalle attività illecite della cosca Arena, con le quali egli stesso provvedeva al sostentamento dei carcerati e delle loro famiglie.