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Attualità

Cuneo, inaugurato il nuovo Tunnel di Tenda: riaperto il collegamento diretto Italia–Francia

Dopo più di cinque anni di chiusura e lavori, è stato inaugurato oggi il nuovo Tunnel di Tenda (nota anche come “Tenda-bis”), che ristabilisce la connessione stradale tra il Piemonte e la Francia. Cerimonia ufficiale questa sera nel versante italiano alla presenza del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e del suo omologo francese Philippe Tabarot, insieme a rappresentanti di Anas, delle Regioni Piemonte e Liguria e delle autorità locali.

Apertura al traffico e modalità operative

  • Il traffico veicolare inizierà il 28 giugno, giorno successivo all’inaugurazione ufficiale.
  • Sarà consentito solo ai veicoli leggeri (fino a 3,5 t), in regime di senso unico alternato, regolato da semafori, con passaggio ogni 15‑30 minuti .
  • Velocità massima fissata a 70 km/h (50 km/h nelle curve di imbocco).

Un’opera strategica, ma incompleta

Il Tunnel di Tenda, parte dell’itinerario europeo E74, è uno snodo cruciale tra Cuneo, Torino e la Costa Azzurra. L’apertura segna una svolta dopo anni di isolamento dovuti a ritardi, inchieste, cambi d’appalto e danni causati dall’alluvione del 2020 sul lato francese .

Tuttavia, rimangono pendenti i lavori sul tunnel storico, previsto per riconvertirlo in una doppia carreggiata. Questi interventi, insieme alla sistemazione della strada francese a valle, dovrebbero concludersi nel corso del 2026–2028.

Sicurezza e accordi transfrontalieri

Nei giorni precedenti, è stata svolta un’esercitazione congiunta italo‑francese per testare il Piano di Soccorso Binazionale e le infrastrutture di sicurezza del tunnel .

Le autorità italiane e francesi stanno inoltre discutendo le fasce orarie di apertura, con l’Italia favorevole a una finestra diurna più ampia, mentre la Francia propone un orario spezzato diurne e serale, per consentire il completamento delle opere sul versante francese.

Costi e retroscena

Il costo complessivo è attualmente di 255 milioni di euro (58 % a carico italiano, 42 % francese), ma si stima che potrebbe salire a oltre 330 milioni per finanziare il recupero del tunnel storico .

Negli ultimi anni il progetto ha subito una lunga serie di difficoltà: ritardi, inchieste per frode e intimidazioni, penali sugli appalti e danni causati dalla tempesta Alex, determinando sospensioni e ritardi anche di cinque anni

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