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Cronaca

Garlasco: nuove ipotesi sull’omicidio di Chiara Poggi, il legame con il Santuario delle Bozzole e la pedofilia

Il caso dell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco, continua a suscitare interrogativi e nuove ipotesi. Recentemente, l’avvocato Massimo Lovati, difensore di Andrea Sempio, ha avanzato una teoria che collega la tragica morte della giovane a presunti scandali avvenuti nel vicino Santuario della Madonna della Bozzola.​

Secondo Lovati, nel 2012 due cittadini romeni furono arrestati per estorsione ai danni di sacerdoti del santuario. Durante le indagini, emersero accuse riguardanti pratiche di esorcismo e presunti abusi sessuali all’interno della comunità religiosa. Lovati suggerisce che Chiara, frequentatrice dell’oratorio associato al santuario, potrebbe aver scoperto queste attività illecite, diventando così una testimone scomoda. Tuttavia, l’avvocato sottolinea che si tratta di una sua sensazione personale, priva di prove concrete.​

Il Santuario della Madonna della Bozzola è stato al centro di controversie già nel passato. Nel 2014, il rettore del santuario, don Gregorio Vitali, fu coinvolto in un caso di estorsione a sfondo sessuale. Due uomini romeni furono condannati per aver tentato di ricattare il sacerdote con registrazioni compromettenti. Don Vitali ammise di aver avuto un solo rapporto sessuale, definendolo un momento di debolezza.

Le autorità giudiziarie hanno indagato su queste vicende, ma finora non sono emerse prove che colleghino direttamente gli eventi del santuario all’omicidio di Chiara Poggi. La teoria di Lovati rimane una delle molteplici ipotesi alternative alla condanna definitiva di Alberto Stasi, ex fidanzato di Chiara, che sta scontando una pena di 16 anni di reclusione.​

Il caso continua a dividere l’opinione pubblica e a sollevare domande sulla verità dei fatti accaduti a Garlasco. Le indagini proseguono nel tentativo di fare luce su uno dei misteri più discussi della cronaca italiana recente.​

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