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CALABRIA

Cosenza Maxi sequestro di cosmetici pericolosi tra Calabria e Roma, 56.000 prodotti fuori legge, 6 denunce

I Finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza, nell’ambito di un’articolata indagine condotta dal Gruppo di Sibari, hanno sequestrato oltre 56.000 prodotti cosmetici contenenti sostanze vietate e pericolose per la salute. L’operazione si è svolta in diversi esercizi commerciali situati nell’Alto Ionio Cosentino, a Crotone e a Roma, ed è finalizzata alla tutela del mercato e della salute pubblica contro la diffusione di prodotti non conformi alla normativa UE.

L’indagine è partita da controlli economici del territorio e dall’analisi delle nuove disposizioni europee in materia di sicurezza cosmetica. Dopo i primi sequestri locali, i finanzieri hanno ricostruito la filiera di approvvigionamento e condotto due perquisizioni: una presso un laboratorio di produzione e l’altra in un centro di distribuzione situato a Roma.

Durante gli interventi sono stati rinvenuti decine di migliaia di articoli di cosmesi (creme per il corpo, prodotti per capelli e unghie) contenenti sostanze vietate dal Regolamento UE 2023/1490 dal 1° dicembre 2023, quali: trimethylolpropane triacrylate, benzophenone, theophylline e pentasodium pentetate, considerate cancerogene e tossiche per la fertilità.

Sono state inoltre sequestrate oltre 33.000 etichette che omettevano la presenza delle sostanze proibite, usate per ri-etichettare illegalmente i prodotti.

Sei persone sono state denunciate. A livello europeo, è stato attivato il sistema “Safety Gate” per segnalare tempestivamente agli altri Stati membri la pericolosità dei prodotti, garantendo così un intervento coordinato e rapido.

L’operazione conferma il ruolo strategico della Guardia di Finanza nella protezione dei consumatori e nel contrasto alla commercializzazione di prodotti non sicuri, a tutela della salute pubblica e del rispetto delle normative comunitarie.

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