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Liguria

Genova | Toti dai pm, il giorno più lungo del governatore della Liguria

Due settimane fa il clamoroso arresto. Poi il silenzio davanti al gip e il ritorno ai domiciliari per studiare le carte. Oggi per il governatore della Liguria Giovanni Toti è il giorno più lungo. Alle 11 il presidente arrestato più di due settimane fa sarà ascoltato dai pm intorno alle 11, ma ancora non è chiaro se in Procura o in una caserma della Guardia di finanza. Una cosa è certa
Toti è intenzionato a sostenere un colloquio difensivo, senza ammissioni vere e proprie e
con un denominatore fortemente politico a spiegare i suoi comportamenti (lo aveva chiarito in modo dettagliato il legale Stefano Savi). Riguardo al rinnovo della licenza per le
Rinfuse, sostiene di non aver agito “a senso unico” per favorire Aldo Spinelli. Il suo intervento, è la versione che fornirà alla Procura, s’inseriva nella scia di quello che aveva proposto l’Autorità portuale e aveva lo scopo di trovare una soluzione d’equilibrio, che tenesse
conto di tutti gli interessi in modo da evitare ulteriori scontri tra i terminalisti. Il confronto con i pm è ritenuto la tappa propedeutica a un’eventuale richiesta di liberazione, per riacquistare almeno una parte di agibilità politica e poi valutare se ci sono i presupposti per proseguire il mandato o se vanno comunque rassegnate le dimissioni.

Liguria

Imperia | Spaccio di droga, dieci indagati dalla polizia per un mercato particolarmente fiorente

Dieci indagati dalla polizia di Imperia che ha smantellato un mercato dello spaccio di droga attivo a Imperia e Diano Marina. Dieci le persone alle quali è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Tutti sono ritenuti, a vario titolo, responsabili di detenzione ai fine di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.

Tre mesi, dopo un’indagine iniziata tre anni fa, la squadra mobile della questura imperiese aveva notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere ad Imperia e a Torino. Nei guai sono finiti due giovani di nazionalità italiana, che gestivano un’attività di spaccio non solo in provincia di Imperia, ma anche in altre regioni del nord Italia. I due,il venticinquenne K.D. ed il ventinovenne D.M., risultati venditori all’ingrosso di stupefacente, si trovano tutt’ora in carcere e, come disposto dal magistrato, è stato notificato loro l’avviso di conclusione delle indagini così come ad altre otto persone per il reato dispaccio al dettaglio di sostanze stupefacenti.

La droga ceduto ai clienti – alle volte per mezzo di un “cavallo”, ossia di persona di fiducia incaricata della concreta cessione – era di varia natura: cocaina, hashish e marijuana. Importanti i guadagni che raggiungevano le migliaia di euro. Quasi due i chili di hashish sequestrati nel corso dell indagine, che traeva origine da un episodio di aggressione, verosimilmente collegata a contrasti inerenti alla droga, commesso da un commando di quattro uomini travisati da passamontagna in danno di un cittadino peruviano.

Tra gli indagati figurano alcuni giovani vicini alla tifoseria dell’Imperia calcio ed un italiano già detenuto in carcere per un’altra inchiesta, sempre attinente allo spaccio di sostanze stupefacenti.

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Liguria

Imperia | Pedopornografia, arrestato dalla polizia postale un imperiese

Sono nove gli arresti in flagranza effettuati dalla Polizia di Stato (uno anche in provincia di Imperia) nel corso di una vasta operazione su tutto il territorio nazionale di contrasto alla pedopornografia online, coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania.

L’indagine, condotta dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Catania, ha consentito di indagare 26 persone in tutta Italia per detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico, sottoposte a perquisizioni personali ed informatiche.

Le investigazioni, coordinate dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (CNCPO) del Servizio Polizia Postale, hanno preso avvio da una complessa attività di analisi informatica su alcuni dispositivi elettronici sequestrati a un indagato, arrestato mesi fa per le stesse condotte, sui quali – all’interno di una piattaforma di messaggistica – erano stati trovati gruppi dediti allo scambio di immagini e video raccapriccianti, con abusi anche su bambini piccolissimi. Meticolose e complesse indagini anche di natura estremamente tecnica hanno portato all’identificazione dei soggetti attivi sui gruppi, nei confronti dei quali la Procura ha emesso provvedimenti di perquisizione personale ed informatica. 

Le perquisizioni sono state eseguite con la collaborazione dei vari Centri Operativi per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale, a Catania (1), Roma (3), Milano (3), Brescia (2), Varese (1), Bergamo (1), Catanzaro (1), Bari (2), Foggia (1), Torino (2), Cuneo (1), Genova (2), Imperia (1), Avellino (1), Livorno (1), Prato (1), Ravenna (1), Ascoli Piceno (1).

Gli arrestati risiedono nelle province di Catania (1), Roma (1), Milano (2), Firenze (1), Bergamo (1), Ravenna (1), Varese (1) e Imperia (1). Uno di loro, oltre a migliaia di file pedopornografici, aveva nella disponibilità del suo cloud il formato digitale del libro “Guia del pedofilo” (guida del pedofilo).

Il materiale rinvenuto e sequestrato nel corso delle perquisizioni è al vaglio dei magistrati inquirenti e della Polizia Postale per ulteriori approfondimenti investigativi utili anche all’identificazione delle piccole vittime.

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Liguria

Genova | Cresce del 2,41% l’occupazione in Liguria nei primi tre mesi dell’anno

Cresce del 2,41% l’occupazione in Liguria nei primi tre mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2023, i dati sono stati pubblicati oggi dall’Istat. Nel primo trimestre 2023 gli occupati erano 612mila: 272mila donne e 340mila uomini. Nel primo trimestre 2024 gli occupati sono saliti 627mila: 345mila maschi e 282mila donne. Il dato è in calo, invece, rispetto al quarto trimestre 2023 quando gli occupati in Liguria erano 643mila.

Nel dettaglio, rispetto ai 612mila occupati nel 2023 i dipendenti erano 467mila (217mila donne e 250mila maschi) e gli indipendenti 145mila (55mila donne e  90mila uomini).

In merito ai 627 mila occupati del 2024 i dipendenti erano 479 mila (228 mila donne e 251mila maschi) e gli indipendenti 149mila (54mila donne e  94mila uomini).

Crescono gli addetti nel settore “commercio, alberghi, ristoranti”: + 10mila unità (da 137mila a 147mila). E’ interessante notare che sono calati i lavoratori indipendenti (da 51mila a 41mila) ma sono aumentati i lavoratori dipendenti (da 86mila a 106mila). Si registra, invece, un calo nell’industria con gli occupati che sono passati da 135mila a 132mila.

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