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Calabria

Scomparsa di Denisa Maria Adas a Prato: indagato un avvocato calabrese per sequestro di persona

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La Procura di Prato ha iscritto nel registro degli indagati un avvocato calabrese di 45 anni con l’accusa di sequestro di persona in relazione alla scomparsa di Denisa Maria Adas, una escort romena di 30 anni sparita il 15 maggio 2025 .​

Le indagini e le testimonianze

Le indagini hanno preso una svolta significativa dopo la testimonianza di un’amica di Denisa, che ha riferito agli inquirenti di aver appreso dalla madre della scomparsa che la figlia sarebbe stata rapita da un gruppo di connazionali.Secondo quanto riportato, l’avvocato indagato avrebbe riferito alla madre che Denisa è viva ma ferita, e che il sequestro sarebbe stato orchestrato da un gruppo di rumeni che volevano costringerla a lavorare per loro .​

Il ruolo dell’avvocato

L’avvocato calabrese, già noto per aver difeso in passato alcuni dei presunti sequestratori, è stato descritto come “ossessionato” da Denisa. Secondo le dichiarazioni dell’amica, l’uomo avrebbe proposto uno scambio: la sua difesa gratuita dei rapitori in cambio della liberazione della donna .

La scena del crimine

Denisa è scomparsa dal residence Ferrucci di Prato, dove alloggiava nella stanza 101. All’interno della camera sono stati trovati effetti personali come scarpe con i tacchi, trucchi e una coperta, mentre mancavano le due valigie e i telefoni cellulari. La sua auto, una Fiat 500, è stata ritrovata parcheggiata regolarmente nel cortile sul retro del residence, con il tagliando per il parcheggio settimanale in bella vista sul cruscotto .​

Le ultime tracce

Le ultime due telefonate dai cellulari di Denisa sono state registrate nella notte della scomparsa, agganciando celle telefoniche lontane dal residence. Gli inquirenti stanno analizzando queste chiamate per determinare se siano state effettuate dalla stessa Denisa o dai suoi presunti sequestratori .​

La posizione della madre

Maria Cristina Paun, madre di Denisa, è stata indagata per false informazioni al pubblico ministero. Secondo gli investigatori, la donna avrebbe omesso dettagli importanti durante le sue dichiarazioni, nonostante avesse ricevuto informazioni sull’ipotetico sequestro della figlia .​

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Redazione Italia

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