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LIGURIA

Omicidio Nada Cella, in aula gli audio delle minacce di Cecere

E’ ripreso a Genova il processo per la morte di Nada Cella, la giovane segretaria uccisa il 6 maggio 1996 nello studio del commercialista per cui lavorava a Chiavari.

In aula gli audio delle minacce tramite messaggi vocali che Annalisa Cecere, l’ex insegnante accusata di avere ucciso Cella, mandò alla criminologa Antonella Delfino Pesce.

Quest’ultima è stata sentita in aula come testimone.
Fu lei, tra il 2017 e il 2019, a studiare i vecchi fascicoli dell’omicidio e a collegare una serie di indizi fino ad arrivare alla sospettata a processo oggi.

In quei messaggi vocali, Cecere insulta Delfino Pesce e arriva anche a minacciarla. La criminologa ha ripercorso tutti i passaggi e gli incontri avuti anche con Marco Soracco, il commercialista datore di lavoro di Nada.

“All’inizio eravamo diventati anche amici – ha detto Delfino Pesce – e mi aiutò con il mio lavoro. Poi quando venne riaperta l’inchiesta nel 2021 i nostri rapporti si raffreddarono e non mi disse più nulla”.

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