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Cronaca

Mazara del Vallo | Mamma di Denise Pipitone scopre due “cimici” in casa


Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, la bambina scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004, ha pubblicato una foto su Facebook con due “cimici” trovate nella sua casa, dove vive con Piero Pulizzi. Nel post chiede ai suoi follower se sanno cosa siano questi dispositivi e se appartengano allo Stato o a privati. Le “cimici” sono state scoperte durante lavori di manutenzione e risultavano funzionanti perché collegate alla rete elettrica. Maggio intende ora chiedere alle autorità competenti di stabilire la proprietà degli apparecchi.

La donna, impegnata da anni nella ricerca della figlia, si chiede se le “cimici” siano di proprietà dello Stato, ipotizzando di richiedere eventualmente un risarcimento per l’utilizzo della sua rete elettrica nel corso degli ultimi 20 anni. Ha informato del ritrovamento il suo legale, Giacomo Frazzitta.

Cronaca

Caso Camila Giorgi | Accusata di non aver pagato l’affitto della villa e di aver fatto sparire l’arredamento

Sei mesi di affitto non pagati e metà dell’arredamento scomparso. L’ex tennista Camila Giorgi non è ricercata solo dal fisco per presunti problemi con l’Agenzia delle Entrate, ma anche dal suo ex proprietario di casa. La vicenda riguarda una villa a Calenzano, in provincia di Firenze, dove Giorgi viveva con i genitori. Il proprietario accusa la tennista di non aver pagato gli ultimi sei mesi di affitto e di aver portato via mobili e tappeti, per un danno complessivo stimato tra i 50.000 e i 100.000 euro. Secondo quanto riferito dal proprietario a La Repubblica, Giorgi avrebbe traslocato tre mesi fa, poi è scomparsa.

Dopo diversi tentativi, il proprietario è riuscito a contattare il padre di Camila: “Gli ho scritto che devono almeno restituirci le nostre cose. Lui ha risposto in modo sprezzante, dicendo che si trattava di oggetti di poco valore. Un comportamento odioso per chi, come me, ha subito un danno economico e affettivo”. Il proprietario ha scoperto la situazione quando è stato avvisato dai vicini dell’arrivo di una gru e di alcuni furgoni per caricare i mobili della villa.

“È stato uno shock – racconta il proprietario -. Quando sono arrivato, non c’era già più nessuno e la casa era mezza vuota, come se fosse stata razziata. In giardino c’erano altri mobili e tappeti accatastati, esposti al vento e alla pioggia. Probabilmente avevano già riempito i container e non sapevano dove mettere il resto”. Tuttavia, non è stata ancora sporta denuncia contro l’ex tennista.

Annuncio del ritiro e problemi col fisco

Solo qualche settimana fa, Camila Giorgi aveva annunciato il suo ritiro dalla carriera sportiva su Instagram, ma le indiscrezioni sui suoi presunti guai con il fisco italiano continuano. I suoi legali sottolineano che il ritiro non è legato agli accertamenti fiscali: “Fin da dopo il Covid, Camila stava pensando di rallentare progressivamente, avendo difficoltà a gestire lo stress dell’attività agonistica. Non c’è nessuna intenzione di sottrarsi agli accertamenti o alle responsabilità. Anzi, c’è sempre stata massima trasparenza e collaborazione quando richiesta”. I legali assicurano che “prossimamente Camila rientrerà in Italia e potrà dare tutte le spiegazioni necessarie nelle competenti sedi”.

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Cronaca

Genova | Nave bloccata in porto, 19enne Romana stuprata in gita scolastica: arrestati 3 francesi

Tre uomini di nazionalità francese sono stati arrestati dalla polizia di frontiera del porto di Genova con l’accusa di violenza sessuale di gruppo su una ragazza di 19 anni di Roma. I fatti sono avvenuti sabato a bordo della nave da crociera MSC Seaside, durante una gita scolastica. La studentessa si era imbarcata a Civitavecchia, mentre i giovani francesi erano saliti a bordo nel porto di Marsiglia.

La ragazza, sotto shock, ha denunciato l’accaduto al comandante della nave, che ha immediatamente avvisato la polizia. La nave è stata fermata nel porto di Genova per consentire l’inizio delle indagini, che hanno incluso l’analisi delle telecamere di videosorveglianza. Le immagini mostrano la ragazza seguire uno dei francesi in cabina, seguita poi da altri giovani, tra cui uno minorenne.

I referti medici ottenuti dall’ospedale Galliera hanno confermato l’avvenuta violenza. Dopo i primi accertamenti, la pm Silvia Saracino ha autorizzato gli arresti. È coinvolto anche un quarto giovane, minorenne, che avrebbe partecipato alla violenza.

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Campania

Secondigliano (NA) | morto suicida Il papà del ragazzo morto nel garage dove si era appartato con la fidanzata.

Il corpo senza vita di Alfredo Nocerino è stato rinvenuto nel suo garage a Secondigliano (Napoli), lo stesso luogo in cui due mesi fa suo figlio Vincenzo, ventenne, e la sua fidanzata iraniana Vida Shalavalad persero la vita. Sembra che anche Alfredo abbia perso la vita nello stesso modo di suo figlio, inalando i gas di scarico della sua automobile. Secondo le prime ricostruzioni, sembra che l’uomo si sia suicidato. Questo tragico suicidio avviene due mesi dopo che Alfredo fece la terribile scoperta nel suo garage il 16 marzo scorso. Le indagini avevano poi rivelato che la morte dei due giovani era stata un tragico incidente: per una fatalità sconvolgente, Vincenzo e Vida erano passati dalla vita al sonno eterno respirando i gas di scarico. Probabilmente Alfredo, che gestiva una pizzeria a Fuorigrotta, non è riuscito a superare il trauma di questa perdita. E ora, per lui, è arrivato il destino di una morte identica.

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