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Cronaca

Barbania | Tragedia in caserma: uomo scivola sulle scale, morto sul colpo

Nella mattinata odierna, martedì 7 maggio 2024, si è verificato un tragico incidente fuori dalla caserma dei carabinieri di via Ferreri a Barbania. Un uomo italiano di 69 anni, residente in paese, mentre usciva dall’edificio dopo avervi fatto ritorno per svolgere delle normali attività, ha scivolato sulle scale rendendosi viscide a causa della pioggia. A seguito della caduta, ha subito un violento colpo alla testa. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, giunti sul posto dopo la segnalazione dei militari dell’Arma, purtroppo ogni tentativo di salvargli la vita si è rivelato vano, e i sanitari hanno potuto solamente constatarne il decesso.

Cronaca

Frosinone | Traffico illecito di rifiuti: 9 arresti, 4 società sequestrate per un profitto di 2.500.000 euro

La Polizia di Stato e il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (N.I.P.A.A.F.) del Gruppo Carabinieri Forestale di Frosinone hanno eseguito un’ordinanza di misure cautelari, emessa dal GIP presso il Tribunale di Roma su richiesta della competente Procura – DDA. Questa ordinanza include 9 arresti domiciliari, il sequestro preventivo di 4 società e il sequestro preventivo di profitti illeciti pari a circa 2.500.000 euro.

Sono indagate 41 persone fisiche e 9 persone giuridiche, residenti in diverse regioni d’Italia, per reati quali associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, traffico illecito transfrontaliero di rifiuti, smaltimento illecito di rifiuti, sostituzione di persona e trasferimento fraudolento di valori.

L’indagine, condotta dai poliziotti della squadra mobile e dal N.I.P.A.A.F. di Frosinone, è coordinata dalla DDA della Procura di Roma. Ha origine dal procedimento penale N° 2956/19 Mod. 21 della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone, avviato a seguito del vasto incendio del 23 giugno 2019 in un impianto di rifiuti nell’area industriale di Frosinone. Gli accertamenti sulla gestione dei rifiuti hanno rivelato un’associazione consolidata finalizzata al traffico illecito di rifiuti, trasferita per competenza alla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma.

L’indagine ha svelato una collaborazione stabile tra gli amministratori dell’impianto distrutto e varie società campane, che trasportavano ingenti quantità di rifiuti fuori dalla regione Campania, violando le normative vigenti. Il rifiuto veniva riclassificato per aggirare i divieti di smaltimento interregionale, permettendo profitti illeciti alle società coinvolte.

Nonostante il sequestro e l’incendio dell’impianto di Frosinone, l’organizzazione criminale ha continuato le sue attività in altri siti, tra cui un capannone ad Aviano (PN). Anche qui venivano stoccati abusivamente rifiuti, inclusi ospedalieri e organici, falsamente indicati come plastica e gomma, e smaltiti illegalmente anche all’estero.

Il 12 ottobre 2021, la Squadra Mobile ha eseguito perquisizioni e sequestri presso le aziende coinvolte, compreso l’impianto di Aviano, del valore di oltre 2.000.000 euro, saturo di circa 8500 tonnellate di rifiuti.

Infine, oggi, la Squadra Mobile e il N.I.P.A.A.F. hanno eseguito le misure cautelari emesse dall’Autorità Giudiziaria competente, arrestando 9 persone tra Lazio, Campania e Friuli, e sequestrando beni per un totale di circa 2.500.000 euro, riconoscendo il reato di traffico illecito di rifiuti aggravato.

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Cronaca

Cefalù (PA) | Indagato ex presidente Ars Micciché: auto blu per fini privati

L’ex presidente dell’Ars Gianfranco Micciché, deputato regionale di Forza Italia, è indagato dai pm di Palermo per peculato, truffa e false attestazioni.

Oggi è stata notificata a Micciché la misura cautelare del divieto di dimora a Cefalù. Il parlamentare è accusato di aver utilizzato l’auto assegnatagli per svolgere le funzioni istituzionali per fini personali. Inoltre, i magistrati gli contestano di aver confermato le false missioni di servizio dichiarate da Maurizio Messina, dipendente dell’Ars e suo autista. Questa truffa avrebbe permesso a Messina di ottenere indennità non dovute per un totale di 10.736 euro.

Il gip ha scritto che Micciché avrebbe avuto “una gestione arbitraria e del tutto personalistica dell’autovettura”. Secondo il giudice, il deputato avrebbe utilizzato il suo autista, dipendente dell’Ars, “di volta in volta come conducente, corriere, portaordini e trasportatore”. “Rimanendo nella propria residenza di Cefalù (e dunque nemmeno salendo a bordo dell’autovettura), – spiega il giudice – Micciché disponeva che l’autista percorresse più volte il tragitto Palermo-Cefalù per accompagnare il suo factotum o consegnargli due teglie di pasta al forno per il suo compleanno; per accompagnare la moglie o consegnargli un dispenser di sapone; per recapitargli un bidone di benzina o consegnargli un cofanetto non specificato; per portare il gatto dal veterinario o recuperare il caricabatterie dell’iPad”.

“Nei 33 episodi considerati, è evidente – prosegue – come sia stata sviata la funzione istituzionale dell’automezzo, specie considerando che ogni viaggio comportava un impegno di almeno quattro ore, permettendo all’autista di ottenere una retribuzione supplementare per l’attività effettuata. Non c’è da stupirsi, allora, che l’autista stesso, specie dopo il clamore suscitato dall’arresto dello chef Di Ferro, si lamentasse dell’uso e abuso dell’auto blu, e riflettesse sulla necessità di parlare a Micciché dicendogli: ‘presidente, dobbiamo fare casa, chiesa e ufficio, non possiamo fare altro'”.

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Calabria

Maida (CZ) | Arrestato 22enne per droga e detenzione di arma in casa

Arrestato per droga, spaccio e detenzione di arma clandestina. I carabinieri della Stazione di Maida, coadiuvati dal Nucleo Cinofili di Vibo Valentia, hanno colto in flagranza un 22enne incensurato residente nella frazione Vena di Maida durante un servizio di controllo.

I militari hanno notato un continuo e anomalo via vai di giovani a tutte le ore del giorno dall’abitazione del giovane, suscitando sospetti. A seguito di accurati controlli personali e domiciliari, il 22enne è stato trovato in possesso di 1.125 grammi di marijuana, parte dei quali suddivisi in dosi, quasi un grammo di hashish, tre spinelli, vario materiale da confezionamento e due bilancini di precisione perfettamente funzionanti.

Inoltre, è stata rinvenuta una pistola calibro 7,65 marca “Walther” con matricola abrasa e sette munizioni. Dopo gli adempimenti di rito, il giovane è stato trasferito nel carcere di Catanzaro Siano.

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