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Sport | Stasera il Big Match valido per un posto in Europa: Roma – Juventus.

Roma e Juventus si sfidano per il big match della 35ª giornata di Serie A: si gioca allo stadio Olimpico con fischio d’inizio alle ore 20:45

La sconfitta subita in casa nell’Europa League contro il Bayer Leverkusen avrà un peso significativo sul finale di questa stagione per la Roma. Nonostante un buon approccio alla partita contro i campioni tedeschi, i giallorossi sono stati puniti da un errore di Karsdorp nel primo tempo e da un gol eccezionale di Andrich da fuori area.

Ora, la speranza di raggiungere la finale di Dublino sembra sempre più remota, specialmente considerando l’imbattibilità dell’avversario che dura da ben 47 partite consecutive. Quale strategia adottare, dunque? L’obiettivo sarà quello di riscattarsi all’Olimpico, che sarà di nuovo gremito, per ottenere una vittoria fondamentale in ottica Champions League. Contro la Juventus, De Rossi è consapevole che saranno necessari tre punti.

Per quanto riguarda la Juventus di Allegri, la situazione è molto diversa, con un punteggio in classifica più confortante. I bianconeri non sono sotto pressione e hanno bisogno di 6 punti per garantirsi matematicamente un posto nella prossima Champions League (un punteggio che potrebbe anche diminuire a seconda dei risultati delle altre squadre).

È evidente che Allegri e la sua squadra sono già concentrati sulla finale di Coppa Italia, prevista per il 15 maggio contro l’Atalanta di Gasperini. Tuttavia, è importante non sottovalutare queste partite di avvicinamento: ottenere risultati positivi può influire positivamente sulla mente e aumentare la fiducia nei propri mezzi. Questo è qualcosa che i bianconeri sanno bene.

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UFFICIALE: Massimiliano Allegri esonerato dalla Juventus

La notizia dell’esonero di Massimiliano Allegri dalla Juventus è stata sorprendente per molti, considerando che è avvenuta poco dopo la conquista della Coppa Italia. Tuttavia, nel mondo del calcio, spesso le decisioni riguardanti gli allenatori sono guidate da molteplici fattori, comprese le prestazioni della squadra nel corso della stagione e gli obiettivi futuri del club.

Allegri ha avuto un secondo mandato alla Juventus dopo una pausa di 2 anni, durante la quale il club ha sperimentato altre soluzioni in panchina. Il suo ritorno è stato accolto con entusiasmo dai tifosi, ma la stagione non è stata priva di difficoltà, con la squadra che ha lottato per mantenere il passo con le altre squadre di vertice in Serie A e ha avuto alti e bassi nelle competizioni europee.

La decisione di sollevare Allegri dalla sua posizione potrebbe essere stata presa con l’intento di rinnovare la squadra e cercare un nuovo approccio per affrontare le sfide future. Tuttavia, l’annuncio dell’esonero con un anno di anticipo rispetto alla scadenza naturale del contratto ha comunque sorpreso molti osservatori del calcio.

Ora la Juventus si trova di fronte alla difficile sfida di trovare un nuovo allenatore che possa guidare la squadra verso il successo in Serie A e nelle competizioni europee, mentre Allegri si appresta a cercare nuove opportunità per il suo futuro nel mondo del calcio.

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Formula 1: si accedono i motori sul GP di Imola

Si alza il sipario sul primo dei due round italiani della stagione di Formula 1, con il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna che si disputa all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Questo fine settimana rappresenta la settima prova del campionato mondiale di Formula 1 del 2024. È un evento particolarmente significativo poiché si commemora il 30° anniversario del tragico incidente che ha portato alla scomparsa di Ayrton Senna, leggenda della Formula 1, alla curva Tamburello di Imola.

Il weekend di gara è trasmesso in diretta su Sky e in streaming su NOW. Oggi, venerdì, si terranno le prime due sessioni di prove libere: la prima alle 13.30 e la seconda alle 17. Le qualifiche sono programmate per domani, sabato, alle 16, mentre la gara avrà luogo domenica alle 15.

Oltre alla Formula 1, il programma del weekend a Imola include anche le competizioni di Formula 2, Formula 3 e la Porsche Super Cup, quest’ultima al debutto stagionale. Gli appassionati di motori potranno quindi godere di un fine settimana ricco di eventi e di emozioni, sia in pista che fuori, ricordando uno dei più grandi piloti della storia della Formula 1.

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Vibo Valentia | Vibonese: Direttore generale Gagliardi annuncia dimissioni con una mail

Antonello Gagliardi ha preso l’iniziativa e, con una email inviata ai soci con il presidente Pippo Caffo in copia, ha annunciato le sue dimissioni sia da direttore generale che da amministratore delegato. Al consiglio di amministrazione straordinario convocato per domani pomeriggio, si presenterà quindi come dimissionario, anticipando di qualche ora il probabile licenziamento. Questo addio del manager vibonese non è stato improvviso e gli osservatori attenti delle vicende rossoblù se lo aspettavano. Non è stata una scossa improvvisa.

I rapporti con la famiglia Caffo erano già ridotti al minimo sindacale dopo alcune prese di posizione di Gagliardi senza l’autorizzazione necessaria da parte della proprietà. Il vertice societario rappresentato da Pippo Caffo tende a separare l’aspetto manageriale da quello tecnico. Sul campo, la Vibonese ha dato il massimo, e il presidente ha poco da dire all’allenatore Antonio Buscè e alla squadra, che hanno superato le aspettative. Ma diverso è il giudizio sugli obiettivi extracampo, e qui le critiche si concentrano su Gagliardi nelle sue vesti di amministratore delegato e direttore generale. L’allargamento della base societaria è stato solo nominale, con il presidente Caffo costretto a una nuova ricapitalizzazione per contenere le perdite, mentre il gruppo Caffo ha fornito finanziamenti per circa 500 mila euro.

Gli altri soci non superano il 30% delle quote, e il loro contributo, seppur importante, non è sufficiente a coprire le enormi spese di una società destinata a vincere in Serie D. Gagliardi aveva promesso di avviare l’azionariato popolare, ma il progetto è rimasto fermo, così come il progetto con le scuole. Anche gli incassi per le partite sono stati deludenti, con una media di spettatori paganti inferiore a 500 e un picco di 1500 durante i playoff con la Reggina (di cui 800 tifosi amaranto). La Vibonese avrebbe potuto ottenere qualcosa dalla pay-tv, ma nonostante la partnership con un media locale, le partite non sono mai state trasmesse in diretta, causando lamentele comprensibili dai tifosi rossoblù al di fuori della Calabria. Nulla è stato fatto per il rinnovamento dello stadio, con Gagliardi che ha incontrato difficoltà a causa dell’incapacità del Comune di Vibo di scrivere un bando di gara per la gestione pluriennale dell’impianto. Questi fatti suggeriscono che le dimissioni del direttore generale, sia revocabili che irrevocabili, verranno accettate dal presidente rossoblù Caffo, che non abbandonerà la guida della Vibonese e, probabilmente, ha già in mente un piano per il suo rilancio.

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