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Cronaca

Bologna | Gravissimo incidente mortale: morta mamma 33enne, i figli in ospedale

repertorio

Nel pomeriggio di oggi a Pian di Lama di Monzuno (Bologna), lungo la strada statale 61 al chilometro 4, si è verificato un tragico incidente mortale. Una donna di 33 anni alla guida di una Honda Jazz stava viaggiando in direzione di San Benedetto Val di Sambro quando, stando alle prime ricostruzioni, è entrata in collisione frontale con una Citroen C4. Purtroppo, la donna è deceduta sul colpo, mentre i suoi due figli, passeggeri dell’auto, sono rimasti feriti e sono stati trasportati in ospedale a Bologna. Si apprende che le condizioni della figlia 18enne sono gravi; attualmente è ricoverata in prognosi riservata e si trova in rianimazione. L’altro figlio minore è stato portato in pronto soccorso, ma fortunatamente non versa in condizioni critiche. Anche i tre passeggeri dell’altra auto coinvolta nell’incidente sono stati trasportati in pronto soccorso con codice uno. Al momento, le cause dell’incidente sono ancora da chiarire. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti la polizia locale, gli operatori del 118, due ambulanze, un’automedica e l’elisoccorso. Sono giunti anche i carabinieri della stazione di Vergato per le necessarie operazioni di assistenza e indagine.

Cronaca

Fermato al confine trafficante di esseri umani con 8 clandestini

Ieri pomeriggio la polizia ha arrestato un presunto trafficante di esseri umani, un uomo belga di 50 anni di origine turca, mentre trasportava illegalmente in Italia alcuni clandestini.

Durante un’operazione mirata di prevenzione e contrasto all’immigrazione clandestina, gli agenti hanno fermato un veicolo a sette posti alla barriera autostradale di Vipiteno in uscita dall’Italia. Approfondendo l’ispezione, hanno scoperto che oltre all’autista c’erano otto persone a bordo, tra cui tre minori di 9, 7 e 5 anni, tutti cittadini turchi e irregolari sul territorio nazionale. Durante gli interrogatori, i passeggeri adulti hanno rivelato di aver pagato ingenti somme di denaro per un viaggio estenuante da Istanbul con destinazione finale in Germania. L’autista è stato quindi arrestato con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, con l’aggravante del fine di lucro. Il veicolo utilizzato per il trasporto dei clandestini è stato sequestrato, insieme al cellulare dell’arrestato e ad altre prove utili per le indagini.

I passeggeri sono stati affidati a un’associazione che fornisce assistenza ai migranti e sono stati invitati a presentarsi all’ufficio immigrazione di Bolzano per definire la loro situazione in Italia. Il belga di 50 anni si trova ora nel carcere del capoluogo.

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Cronaca

Milano | Condannati i ragazzi che legarono un cavo d’acciaio sulla strada

La vicenda descritta è certamente preoccupante e dimostra gli effetti potenzialmente gravi delle azioni irresponsabili. Tendere un cavo d’acciaio ad altezza uomo in mezzo alla strada è estremamente pericoloso e avrebbe potuto causare danni fisici gravi, se non addirittura fatali, a chiunque lo avesse colpito. È incoraggiante notare che i responsabili abbiano espresso pentimento e abbiano mostrato volontà di cambiare, come dimostrato dal fatto che uno di loro abbia trovato un lavoro grazie ai servizi sociali.

La sentenza di tre anni di reclusione per Alex Baiocco e la pena patteggiata di due anni e sei mesi per Michele Di Rosa sembrano essere proporzionate alla gravità dell’azione commessa. È giusto che ci siano delle conseguenze legali per azioni così pericolose e imprudenti.

Speriamo che questa esperienza possa servire da lezione non solo per coloro che sono coinvolti direttamente, ma anche per altri giovani, affinché comprendano le potenziali conseguenze delle loro azioni e agiscano in modo responsabile in futuro.

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Cronaca

Naso (ME) | Pedone investito da un furgone: trasportato in elisoccorso a Messina

Oggi pomeriggio si è verificato un grave incidente stradale in provincia di Messina. Un pedone è stato investito da un furgone vicino all’incrocio tra la Statale 113 e Ponte Naso. L’elisoccorso è intervenuto, atterrando al campo sportivo di Brolo, per trasportare il ferito al Policlinico di Messina.

Anche se le sue condizioni sembrano non essere gravi, i medici dell’ambulanza che hanno prestato i primi soccorsi sul luogo dell’incidente hanno deciso di chiamare l’elisoccorso per precauzione.

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