Lattine, tubi per patatine e confezioni di cioccolato utilizzati per nascondere la droga. I pusher cercano di eludere i controlli delle forze dell’ordine con metodi ingegnosi, ma senza successo. Recenti operazioni dei carabinieri hanno portato alla scoperta e all’arresto di due spacciatori in diverse zone della città.

Il primo caso riguarda una 52enne romana, già nota alle autorità, arrestata dai carabinieri della stazione Roma Talenti. La donna è stata fermata in piena notte nel quartiere Talenti, a bordo di un’auto. Durante il controllo, i carabinieri hanno trovato un contenitore cilindrico di patatine e una lattina di bibita, entrambi modificati per nascondere 11 involucri di cocaina e 1.485 euro in contanti, presumibilmente proventi dell’attività illecita.

In via Otello Stefanini, nella zona Anagnina, i carabinieri della stazione Roma Appia hanno arrestato un 23enne egiziano, senza fissa dimora e con precedenti. Il giovane, fermato nei pressi del Terminal Anagnina in atteggiamento sospetto, è stato trovato in possesso di una busta contenente, oltre ad alcuni indumenti, 4 panetti di hashish (206 grammi totali) abilmente nascosti in confezioni di barrette di cioccolato con etichette originali.

La droga e il denaro sono stati sequestrati e gli arresti convalidati.

La proprietaria dell’appartamento, una donna di 34 anni, rientrando a casa ha trovato la porta spalancata e ha visto una coppia uscire di corsa. Senza perdersi d’animo, ha inseguito brevemente i due, riuscendo a bloccare la donna, una 22enne con alcuni precedenti penali, che è stata poi arrestata dalla polizia. L’incidente è avvenuto venerdì alle 13:00 in viale Fulvio Testi a Milano. La giovane aveva con sé alcuni gioielli rubati. Gli agenti, giunti sul posto, l’hanno arrestata per furto in abitazione in concorso. Del complice non c’è traccia e nessuno ha avuto bisogno di cure mediche.

Anche la provincia del Nuorese è coinvolta nella vasta operazione della Polizia di Stato contro l’illecito stoccaggio e smaltimento di rifiuti, che ha interessato 33 province italiane.

I controlli sono stati condotti su cinque siti, con la collaborazione del Corpo Forestale di Nuoro e il supporto della Polizia Stradale e del Reparto Prevenzione Crimine di Abbasanta.

Complessivamente, sono state identificate 49 persone, e tre di esse sono state denunciate in stato di libertà per reati legati alla gestione illegale dei rifiuti.

Questa attività rientra nell’azione di prevenzione e monitoraggio condotta dalla Polizia di Stato in un settore che da decenni rappresenta una fonte di ingente e illegale profitto per le organizzazioni criminali. L’obiettivo è porre un freno all’espansione dei cosiddetti crimini ambientali, che danneggiano il territorio e mettono costantemente a rischio la salute dei cittadini.