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Calabria

Reggio Calabria | Sequestrati gioielli (2mln di euro) ad un falso promotore finanziario che truffa i risparmiatori

È stato eseguito il sequestro di beni associati a un presunto promotore finanziario di Reggio Calabria, ritenuto capo di un’organizzazione criminale dedita a vari reati, tra cui la raccolta e gestione illecita del risparmio, la vendita di strumenti finanziari falsi, l’autoriciclaggio e l’uso di denaro illecito. Il provvedimento è stato eseguito in Italia e all’estero da militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, sotto la supervisione della Procura della Repubblica locale diretta da Giovanni Bombardieri.

Il patrimonio sequestrato consiste in oltre 4.000 preziosi, inclusi diamanti, collane, bracciali e anelli in oro, oltre a orologi di lusso, per un valore totale superiore a 2 milioni di euro. Le indagini hanno sfruttato i risultati di precedenti investigazioni condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e dal Nucleo Speciale Polizia Valutaria di Reggio Calabria. È emerso che il sospettato, operando attraverso società finanziarie create appositamente, avrebbe ricevuto denaro da centinaia di risparmiatori in tutta Italia, promettendo rendimenti particolarmente allettanti.

Si ritiene che il denaro sia stato raccolto attraverso un “sistema piramidale”, in cui le entrate non derivano da attività reali ma dal contributo di nuovi partecipanti al sistema. La Procura della Repubblica locale ha incaricato specifici gruppi investigativi di svolgere indagini economiche e patrimoniali al fine di applicare misure preventive al sospettato. La discrepanza tra i redditi dichiarati e le disponibilità effettive del promotore finanziario falso, dimostrata dalle indagini finanziarie e dalle testimonianze dei risparmiatori truffati, è stata considerata come un indicatore della sua pericolosità sociale.

In seguito a tali indagini, il Tribunale di Reggio Calabria ha ordinato il sequestro dei beni e delle disponibilità finanziarie riconducibili al promotore finanziario illegale, sia in Italia che all’estero, riconoscendo la validità delle prove investigative presentate.

Calabria

Maida (CZ) | Arrestato 22enne per droga e detenzione di arma in casa

Arrestato per droga, spaccio e detenzione di arma clandestina. I carabinieri della Stazione di Maida, coadiuvati dal Nucleo Cinofili di Vibo Valentia, hanno colto in flagranza un 22enne incensurato residente nella frazione Vena di Maida durante un servizio di controllo.

I militari hanno notato un continuo e anomalo via vai di giovani a tutte le ore del giorno dall’abitazione del giovane, suscitando sospetti. A seguito di accurati controlli personali e domiciliari, il 22enne è stato trovato in possesso di 1.125 grammi di marijuana, parte dei quali suddivisi in dosi, quasi un grammo di hashish, tre spinelli, vario materiale da confezionamento e due bilancini di precisione perfettamente funzionanti.

Inoltre, è stata rinvenuta una pistola calibro 7,65 marca “Walther” con matricola abrasa e sette munizioni. Dopo gli adempimenti di rito, il giovane è stato trasferito nel carcere di Catanzaro Siano.

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Attualità

Roccella Jonica (RC) | Sbarcati 170 migranti nelle ultime 24 ore

Ieri sera sono arrivati nel porto di Roccella Jonica altri 48 migranti di nazionalità iraniana,
irachena ed egiziana, soccorsi dalla Guardia Costiera al largo della costa della Locride. Tra
loro ci sono anche cinque minorenni e tre donne.

Nel pomeriggio, un altro gruppo di migranti di nazionalità pakistana – composto da 85 uomini e due donne – è sbarcato. Questo gruppo era a bordo di una barca a vela a circa 85 miglia a sud-est della cittadina ionica.

La notte precedente, altri 35 migranti di nazionalità bengalese erano stati fatti sbarcare nel porto della Locride, dopo essere stati individuati e soccorsi dalla Guardia Costiera a circa venti miglia a sud di Capo Spartivento. Entrambi i gruppi sono stati temporaneamente ospitati
nella tensostruttura allestita nell’area portuale in attesa dei controlli sanitari e amministrativi.

Nelle ultime 24 ore, a Roccella Jonica sono sbarcati complessivamente 170 migranti.

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Calabria

San Gregorio d’Ippona (VV) | Sequestrato fucile a canne mozze sotterrato in un terreno

Era sospettato di possedere armi su un terreno a lui riconducibile. Pertanto, la Squadra
Mobile di Vibo Valentia ha effettuato una perquisizione personale e locale dell’uomo e
del suo podere. Gli investigatori, con il supporto dell’Unità Cinofila dell’U.P.G. e S.P.
della Questura, si sono recati al casolare di San Gregorio d’Ippona, utilizzato per
l’allevamento domestico di animali e il ricovero di attrezzi da lavoro.

Dopo aver perquisito tutti i locali del sito, gli agenti hanno iniziato a controllare
il terreno, che in alcuni punti presentava segni di discontinuità. Hanno quindi proceduto
con escavazioni sia manualmente che con l’ausilio dei Vigili del Fuoco del Comando
Provinciale di Vibo Valentia.

A circa un metro di profondità è stato rinvenuto un involucro metallico simile a una canna
fumaria, abilmente sigillato, al cui interno era nascosto un fucile a canne mozze e varie
cartucce dello stesso calibro. L’alterazione dell’arma attraverso l’accorciamento delle canne
è una pratica comunemente utilizzata per rendere l’arma più facile da nascondere o da maneggiare.

Sulla base delle evidenze raccolte durante l’attività di polizia giudiziaria, condotta sotto
il coordinamento della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, l’uomo è stato arrestato in
flagranza di reato. Dopo la convalida dell’arresto, è stato sottoposto alla misura cautelare
dell’obbligo di dimora con permanenza domiciliare dalle 21.00 alle 6.00, e all’obbligo di
presentazione quotidiana all’Ufficio di Polizia Giudiziaria competente per territorio.

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