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Cronaca

Jesolo (VE) | Torna l’incubo delle “baby gang”: 16enne aggredito e rapinato

Quattro giovani, probabilmente minorenni, hanno accerchiato un sedicenne a Jesolo, presso la fermata dei bus in viale del Marinaio. Gli hanno estorto la felpa di marca che indossava, gli auricolari e un pacchetto di sigarette. Il ragazzo aveva lasciato il portafoglio con degli amici in spiaggia mentre era andato a controllare gli orari dei mezzi pubblici.

Il sedicenne è stato minacciato con la frase “Se non ci dai tutto, finisce male”. Dopo il sopruso, i quattro si sono tranquillamente seduti al vicino McDonald’s. Uno di loro ha persino indossato la felpa come un trofeo, mettendosela al collo. Confuso, il giovane è stato notato da un residente che lo ha accompagnato al commissariato di polizia di Jesolo. Successivamente è stato raggiunto dal padre. Dopo la denuncia, la polizia ha individuato due dei quattro aggressori e ha recuperato la refurtiva.

Il padre del giovane, dopo l’esperienza in questura e una notte piena di preoccupazioni, ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla sicurezza nel paese. Il sindaco di Jesolo, Christofer De Zotti, ha invitato il ragazzo e suo padre a un incontro in municipio, assicurando che Jesolo è sicura e che possono tornare tranquillamente. Mentre si avvicina l’estate, si prevede un’attenzione particolare sul fronte delle baby gang. Il sindaco ha rassicurato che verrà ripristinato il “progetto notti” con la polizia locale che vigilerà soprattutto nella zona della stazione delle corriere.

Cronaca

Francia | Cadavere fatto a pezzi trovato in valigia: il killer si costituisce alla polizia Francia

Il cadavere di un uomo, mutilato e segnato da segni di bruciatura, è stato rinvenuto senza vita all’interno di una valigia abbandonata sotto il ponte ferroviario di Austerlitz a Parigi, in Francia, durante la notte tra sabato 11 e domenica 12 maggio. I vigili del fuoco hanno scoperto il corpo mentre intervenivano per domare un incendio che si era sviluppato tra i rifiuti. In seguito, un individuo di 34 anni, già noto alle autorità, si è presentato al commissariato di La Défense confessando di essere l’autore dell’omicidio. L’uomo, risultato positivo ai test di cocaina e alcol, ha ammesso di aver ucciso un 56enne affetto da sclerosi multipla, di cui era il caregiver.

Secondo la sua deposizione alle autorità, il delitto sarebbe avvenuto il mese precedente, dopo una lite scaturita dal comportamento irrispettoso del 56enne nei

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Cronaca

Bologna | Aeroporto chiuso per ore e voli dirottati: trovata una pistola in una valigia

L’Aeroporto di Bologna è stato costretto a chiudere per due ore e alcuni voli sono stati dirottati per motivi di sicurezza. Tuttavia, secondo quanto emerso dalle indagini, si tratta di un errore. Gli inquirenti spiegano che la causa dell’incidente è da attribuire a un nuovo macchinario recentemente installato, il quale ha generato un allarme a seguito di quanto sembrava essere la sagoma di una pistola in una valigia. Non è ancora chiaro se l’allarme sia stato causato da un errore umano o tecnico. L’Aeroporto Marconi è stato chiuso dopo che agenti della Polaria hanno individuato una pistola in una valigia. Tre voli in arrivo da Brindisi, Bruxelles e Stoccolma sono stati deviati verso altre destinazioni, mentre tutti i voli previsti dalle 14:30 sono stati ritardati fino al tardo pomeriggio.

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Cronaca

Lecce | Chiede dell’acqua come scusa per entrare, coniugi picchiati a sangue e rapinati

Un violento episodio di aggressione è avvenuto domenica 12 maggio a Nardò, nel Salento, con vittime un uomo di 55 anni e sua moglie di 54. Entrambi sono stati ricoverati in condizioni gravi al “Vito Fazzi” di Lecce, con l’uomo che ha riportato lesioni serie alla testa e al volto, mentre la donna ha subito contusioni meno gravi. Il presunto aggressore, un uomo di 30 anni già noto alle autorità per reati predatori, è stato individuato e interrogato. Sembra che l’aggressione sia avvenuta con intenti rapinatori.

Secondo quanto riportato da LeccePrima, l’episodio è iniziato intorno alle nove di mattina nel centro storico della città. L’uomo avrebbe suonato il citofono della coppia sotto falsi pretesti, affermando di avere bisogno di un bicchiere d’acqua per un improvviso malore. Una volta che la donna ha aperto la porta, l’uomo avrebbe tentato di entrare con l’intenzione di ottenere qualcosa di valore o denaro. Il marito, presente in un’altra stanza, è intervenuto per difendere la moglie, scatenando l’aggressione.

Il proprietario di casa sarebbe stato colpito con un bastone o un oggetto contundente, mentre l’aggressore è fuggito per le vie del centro senza riuscire a sfuggire alla cattura. Ora rischia l’accusa di tentato omicidio. Le vittime sono state soccorse dal personale del 118 e trasportate in ospedale, mentre sulla scena sono intervenuti anche gli investigatori della scientifica per raccogliere prove e acquisire video di sicurezza utili per le indagini in corso.

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