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Cronaca

Adrano | Lotta al gioco d’azzardo, sanzioni per due attività commerciali

Durante le operazioni condotte su disposizione del questore di Catania per prevenire e contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo e delle scommesse clandestine, gli agenti della squadra amministrativa della divisione di polizia amministrativa della questura, insieme agli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Adrano, hanno effettuato controlli mirati sulle attività commerciali nel territorio di Adrano.

Durante un controllo presso un bar pasticceria nel centro cittadino, il titolare è stato invitato presso gli uffici del commissariato di Adrano per mostrare la Scia per la somministrazione. Tuttavia, è emerso che la Scia era mancante e pertanto è stata comminata una sanzione amministrativa dell’importo di 5 mila euro.

Inoltre, durante le attività di verifica, è stato preso di mira un circolo privato. È stato riscontrato che era stata installata e messa in funzione una postazione telematica completa per il gioco delle slot machine, priva di titoli autorizzatori e non conforme alla normativa vigente. Di conseguenza, sono state contestate diverse violazioni, tra cui l’installazione di apparecchi elettronici da gioco vietati, con conseguente sequestro della postazione telematica; la trasformazione del circolo privato in sala pubblica da gioco; l’avvio di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande senza la necessaria Scia. Il presidente del club è stato multato per un totale di circa 16mila euro per le violazioni amministrative accertate.

Cronaca

Rimini | Droga ai minorenni: arrestati due pusher

Nel parco di viale Regina Margherita a Rivazzurra, il ‘fumo’ circolava liberamente tra le giostre. Un uomo tunisino di circa 40 anni gestiva la vendita di hashish da un grande spazio vicino alla spiaggia frequentata da famiglie con bambini.

Secondo la squadra mobile di Rimini, diretta dal commissario capo Marco Masia, il tunisino era una presenza costante in quella zona. Tra i suoi clienti c’erano anche minorenni che si rivolgevano a lui per comprare hashish.

Quest’uomo di quarant’anni è stato arrestato insieme a un connazionale di 25 anni, anch’egli coinvolto nello spaccio a Rivazzurra. Quest’ultimo operava sulla spiaggia, incontrando i consumatori direttamente sulla battigia per vendere eroina.

In entrambi i casi, la polizia ha osservato gli scambi tipici dello spaccio di strada. Il primo cliente controllato era un minorenne che aveva acquistato hashish dal tunisino nel parco di viale Regina Margherita. Il tunisino è stato arrestato e portato in Questura, dove sono stati sequestrati circa 40 grammi di hashish e denaro proveniente dalla vendita.

Nel secondo caso, i poliziotti hanno tentato di fermare il secondo tunisino dopo aver assistito alla transazione, ma questi ha cercato di fuggire lungo la spiaggia. Fortunatamente, una pattuglia in borghese dei carabinieri di Rimini ha notato la fuga e ha collaborato con la squadra mobile per bloccarlo. Durante la fuga, i poliziotti hanno visto l’uomo tentare di gettare via un pacchetto di cellophane contenente circa 30 grammi di eroina. Sono stati anche sequestrati 400 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio sulla spiaggia di Rivazzurra. Anche lui è stato arrestato.

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Cronaca

Ostuni | Indagato 52enne per detenzione di materiale pornografico e pornografia virtuale

Nel corso delle indagini, si è rinvenuto un quantitativo considerevole di materiale pornografico su dispositivi elettronici appartenenti a un uomo di 52 anni residente ad Ostuni. Si tratta di oltre mille foto di natura pornografica coinvolgenti minorenni, oltre a 25mila immagini altrettanto esplicite, elaborate graficamente fino al punto da apparire realistiche. Attualmente, l’uomo è oggetto di indagine per detenzione di materiale pornografico e pornografia virtuale.

Secondo quanto affermato dalla Procura di Lecce, che coordina le indagini, è stata la moglie dell’uomo a scoprire il materiale. Il contenuto pornografico era archiviato in due pen drive, contenenti rispettivamente 1.100 immagini e 200 gif animate di natura inequivocabile, oltre a ulteriori 200 immagini nella seconda pen drive. Le accuse riguardano anche la pornografia virtuale, derivante da 25mila immagini di tipo fumetto o virtuali, ma elaborate in modo tale da sembrare reali grazie a tecniche di elaborazione grafica.

Il sequestro del materiale è avvenuto alla fine del 2013. Attualmente, l’uomo, assistito dall’avvocato Francesco De Giorgi, ha a disposizione 20 giorni per presentare eventuali difese o richiedere di essere interrogato dal pubblico ministero responsabile del caso, il sostituto procuratore Luigi Mastroniani.

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Cronaca

Roma | Trascinato fuori dal bar e pestato da una baby gang: non gli aveva offerto da bere

La scorsa estate, in zona Torpignattara-Marranella, un 32enne pakistano è stato brutalmente picchiato e rapinato da una banda. Tutto è iniziato quando il cliente si è rifiutato di offrire da bere a sei ragazzi che non aveva mai visto prima. Nel bar di via di Acqua Bullicante, a Roma est, il gruppo di giovani ha iniziato a molestare l’uomo. Dopo averlo trascinato fuori dal locale, lo hanno picchiato con pugni e calci, lasciandolo in una pozza di sangue. La vittima è stata derubata del marsupio contenente 350 euro, il telefono cellulare e la carta di credito.

Le indagini dei carabinieri hanno portato all’arresto di sei giovani, tutti tra i 19 e i 21 anni, gravemente indiziati di aver compiuto questa violenta rapina. Uno dei ragazzi, di origini brasiliane, è stato il punto di partenza per risalire agli altri cinque complici.

Ora sono tutti agli arresti domiciliari, in attesa di processo.

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