Cronaca
Roma | Bloccato parroco armato in piazza San Pietro: nel borsone pistole e coltelli
Il parroco è stato fermato in piazza San Pietro dagli agenti del commissariato Borgo mentre girava con una borsa piena di armi.
La scoperta delle armi è avvenuta intorno alle 9 di domenica 5 maggio, durante un controllo dei varchi antistanti il colonnato di piazza San Pietro da parte della polizia di Stato. Durante l’ispezione della borsa di un uomo vestito con abiti talari, gli agenti hanno trovato una pistola ad aria compressa, due coltelli, un taglierino e un cacciavite.
Il cinquantanovenne, originario e residente nella Repubblica Ceca, ha dichiarato che la borsa apparteneva a un suo compagno di viaggio, un altro sacerdote ceco nato nel 1964. Entrambi erano a Roma con un gruppo di fedeli per assistere alla messa domenicale del Papa. Dopo essere stati portati negli uffici di polizia del commissariato Borgo, è stato confermato il loro status sacerdotale.
Il parroco di cinquantanove anni, trovato in possesso dell’arsenale, ha dichiarato che le armi erano state portate per motivi di difesa personale. Di conseguenza, è stato denunciato per porto abusivo di armi.
Cronaca
Orta Nova (FG) | Interviene per difendere un’amica e viene accoltellato: grave 40enne
Una lite tra diverse persone è degenerata in violenza intorno alle 2 di notte del 18 maggio nei pressi di via Scarabino a Orta Nova, culminando in un tragico episodio di ferimento con arma da taglio. Un uomo di circa quarant’anni è stato gravemente ferito ed è attualmente ricoverato in condizioni critiche presso il Policlinico Riuniti di Foggia. Il suo aggressore, un coetaneo, è stato identificato e arrestato dai carabinieri poco dopo l’incidente. Si ipotizza che la vittima abbia intervenuto in difesa di un’amica coinvolta in una discussione con altri due individui. Le indagini sono in corso per determinare le cause dello scontro che ha portato a questa violenta escalation. Il ferito è stato prontamente soccorso dai sanitari del 118 della rete emergenza-urgenza.
Cronaca
Carini (PA) | Ritrovato il pulmino rubato all’Associazione Medullolesi
Grazie a una segnalazione fatta alla Compagnia dei Carabinieri di Carini, è stato ritrovato in via Ferdinando Magellano il pulmino dell’Associazione Siciliana Medullolesi Spinali, rubato nella notte di giovedì a Palermo.
“Probabilmente la grande risonanza mediatica sul furto e le attività investigative delle forze dell’ordine hanno indotto qualcuno a segnalare la presenza del mezzo in una strada poco transitata di Carini,” afferma Giovanni Rotino, presidente dell’associazione. “Purtroppo, alla gioia per il ritrovamento del mezzo si aggiunge lo sconforto per i danni subiti, che dobbiamo ancora quantificare. Speriamo che il pulmino torni operativo al più presto per garantire il nostro importante servizio agli utenti. Reitero la mia richiesta di aiuto alle istituzioni per proteggere i nostri mezzi da futuri furti,” conclude Rotino.
“Esprimiamo grande soddisfazione per il ritrovamento del pulmino, che fornisce un servizio vitale per i diversamente abili di Palermo. Una bella notizia, soprattutto per le persone fragili che necessitano di maggiore attenzione da parte di tutti,” dichiarano Toti Amato, presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo, e Antonio Iacono, consigliere dell’OMCeO di Palermo, direttore del Trauma Center di Villa Sofia e responsabile scientifico del progetto riabilitativo.
Calabria
Tropea (VV) | La Relazione di Piantedosi: “Il sindaco sostenuto dal clan La Rosa”.
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha presentato una richiesta di scioglimento del Consiglio comunale di Tropea, a causa di interferenze da parte della criminalità organizzata che hanno compromesso l’autonomia e l’imparzialità dell’amministrazione locale, nonché il regolare svolgimento dei servizi con grave pregiudizio per l’ordine pubblico e la sicurezza. Questa richiesta è stata approvata con delibera del Consiglio dei Ministri il 23 aprile.
Secondo il ministro, le indagini hanno rivelato alterazioni e compromissioni dell’azione amministrativa in vari settori a vantaggio di soggetti legati direttamente o indirettamente alla criminalità organizzata locale. Si è evidenziato un coinvolgimento diretto e/o indiretto degli amministratori e dipendenti comunali con la criminalità organizzata locale.
Il ministro ha evidenziato il sostegno elettorale ricevuto dal sindaco di Tropea e dalla sua lista dalle cosche di ‘ndrangheta, in particolare dal clan La Rosa, attivo sul territorio. Alcuni membri dell’amministrazione comunale hanno stretti legami familiari e frequentazioni con esponenti della criminalità organizzata locale, il che ha influenzato l’attività amministrativa a favore di tali ambienti.
Un episodio emblematico è rappresentato dall’acquisto da parte del sindaco di Tropea di un’auto Audi A6 per uso privato, formalmente intestata alla suocera, senza patente di guida, di esponenti apicali della criminalità organizzata locale. Tale acquisto, soggetto a misure patrimoniali da parte dell’autorità giudiziaria, evidenzia i legami tra il sindaco e la criminalità organizzata.
Questi fatti hanno portato alla richiesta di scioglimento del Consiglio comunale di Tropea per ripristinare la legalità e prevenire ulteriori interferenze nel processo decisionale.
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