Un 87enne, ex dipendente delle ferrovie originario di Caserta, ha tentato di uccidere l’ex moglie, 78enne, nella loro casa a Pedara, dove vivevano in locali separati.

Tuttavia, la pistola che ha utilizzato si è inceppata. Nonostante ciò, l’uomo non si è arreso e ha colpito la donna alla testa con il calcio della pistola, ma lei è riuscita a disarmarlo.

Non contento, l’uomo ha continuato l’aggressione, usando un bastone che normalmente usava per camminare, e ha tentato di strangolarla. Fortunatamente, dei vicini di casa sono intervenuti sentendo le urla di dolore della donna e l’hanno portata in salvo prima dell’arrivo dei Carabinieri, che hanno poi arrestato l’uomo.

Le figlie della coppia, che abitano nella stessa villetta, non erano presenti al momento dell’attacco.

Si sospetta che il tentato omicidio, avvenuto ieri pomeriggio, possa essere legato a un antico contenzioso economico tra i due ex coniugi, come riportato dal tg dell’emittente televisiva locale e confermato successivamente dalla Procura di Catania.

Le forze dell’ordine hanno sequestrato l’arma utilizzata, una Berretta calibro 7,65 con il numero di matricola cancellato, e la vittima è stata trasportata in ospedale ad Acireale per le ferite riportate. Rimasta vigile, ha potuto fornire informazioni dettagliate ai Carabinieri durante l’interrogatorio.

L’87enne è stato arrestato per tentato omicidio e ricettazione di arma da fuoco. Dopo essere stato interrogato in Caserma, è stato posto in regime di arresti domiciliari in attesa della convalida del giudice.

Una donna di 24 anni, di origini argentine, era convinta che la suocera stesse tramando per mettere fine alla relazione con suo figlio. Per vendicarsi, ha pubblicato delle foto della suocera su un sito di incontri erotici, descrivendola come “donna sposata, massima riservatezza”.

Gli eventi risalgono al 2022. La giovane non si è limitata a questo annuncio online, ma ha anche minacciato più volte la suocera, arrivando fino a sputi, aggressioni verbali e fisiche.

La giovane argentina, difesa dall’avvocato Gian Vito Califano, è stata rinviata a giudizio ed è ora sotto processo davanti al giudice monocratico di Rimini, con l’accusa di minacce, lesioni personali e danneggiamento. Secondo quanto riportato da RiminiToday, la donna era convinta che i problemi nella sua relazione fossero causati dalla suocera, che presumibilmente cercava di separarla da suo figlio.

La prossima udienza è prevista per lunedì 3 giugno, durante la quale la suocera, costituitasi parte civile, verrà ascoltata.

Oggi è avvenuto un nuovo arrivo di migranti sulle coste del Reggino. Questa mattina, una motovedetta della Guardia Costiera ha soccorso 85 persone di varie nazionalità a bordo di un barchino in avaria, situato a circa 120 miglia dal litorale ionico.

Dopo essere giunti nel porto di Roccella Jonica, i naufraghi sono stati temporaneamente ospitati nella tensostruttura gestita dai volontari della Croce Rossa, della Protezione Civile comunale e da un team di Medici senza Frontiere, su disposizione della Prefettura di Reggio Calabria. Tra di loro vi sono diversi minori, una donna incinta e una anziana.

Questo è il quinto episodio di arrivi disperati sulle coste della Locride dall’inizio del 2024, con un totale di circa 300 persone salvate.