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Calabria

Lamezia Terme| Comunità scossa per la morte della giovane 28enne, accertamenti in corso

Una giovane donna di 28 anni, M.C., ha perso la vita ieri sera a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, in circostanze ancora avvolte nel mistero. Il tragico evento si è verificato mentre la ragazza si trovava al lavoro presso un centro estetico situato in via dei glicini.

Secondo le prime informazioni emerse, M.C. sarebbe stata colpita da un improvviso malore durante l’orario lavorativo. Nonostante l’intervento tempestivo dell’ambulanza, purtroppo ogni tentativo di salvarle la vita è stato vano.

Le cause del decesso, al momento, sono oggetto di accertamento da parte delle autorità competenti. Ciò che rende ancora più sconcertante questa tragedia è il fatto che la giovane donna, in apparente buona salute, si sia trovata improvvisamente vittima di un evento così drammatico mentre svolgeva le sue normali attività lavorative.

Questo ennesimo caso di una giovane vita spezzata prematuramente per “cause naturali” aggiunge un ulteriore strato di tristezza e mistero a una serie di eventi simili che hanno scosso l’Italia intera negli ultimi tempi. È preoccupante notare come sempre più spesso individui così giovani e in salute siano colpiti da tragedie apparentemente inspiegabili, come nel caso della 17enne di Ungano(BG) morta tragicamente, nel sonno, domenica.

È fondamentale che le autorità competenti conducano un’indagine completa e approfondita per scoprire le cause esatte di questo tragico decesso e, se del caso, adottare misure preventive per evitare che simili eventi possano ripetersi in futuro. La comunità di Lamezia Terme si stringe attorno alla famiglia e agli amici di M.C. in questo momento di profondo dolore e incredulità.

Calabria

Tropea (VV) | La Relazione di Piantedosi: “Il sindaco sostenuto dal clan La Rosa”.

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha presentato una richiesta di scioglimento del Consiglio comunale di Tropea, a causa di interferenze da parte della criminalità organizzata che hanno compromesso l’autonomia e l’imparzialità dell’amministrazione locale, nonché il regolare svolgimento dei servizi con grave pregiudizio per l’ordine pubblico e la sicurezza. Questa richiesta è stata approvata con delibera del Consiglio dei Ministri il 23 aprile.

Secondo il ministro, le indagini hanno rivelato alterazioni e compromissioni dell’azione amministrativa in vari settori a vantaggio di soggetti legati direttamente o indirettamente alla criminalità organizzata locale. Si è evidenziato un coinvolgimento diretto e/o indiretto degli amministratori e dipendenti comunali con la criminalità organizzata locale.

Il ministro ha evidenziato il sostegno elettorale ricevuto dal sindaco di Tropea e dalla sua lista dalle cosche di ‘ndrangheta, in particolare dal clan La Rosa, attivo sul territorio. Alcuni membri dell’amministrazione comunale hanno stretti legami familiari e frequentazioni con esponenti della criminalità organizzata locale, il che ha influenzato l’attività amministrativa a favore di tali ambienti.

Un episodio emblematico è rappresentato dall’acquisto da parte del sindaco di Tropea di un’auto Audi A6 per uso privato, formalmente intestata alla suocera, senza patente di guida, di esponenti apicali della criminalità organizzata locale. Tale acquisto, soggetto a misure patrimoniali da parte dell’autorità giudiziaria, evidenzia i legami tra il sindaco e la criminalità organizzata.

Questi fatti hanno portato alla richiesta di scioglimento del Consiglio comunale di Tropea per ripristinare la legalità e prevenire ulteriori interferenze nel processo decisionale.

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Attualità

Melito di Porto Salvo (RC) | Finanziamento dalla Regione di 160mila euro per rendere efficiente la depurazione

Un finanziamento di 160mila euro è stato assegnato dalla Regione per migliorare l’efficienza della depurazione. Questa somma permetterà di intervenire sull’impianto di contrada Notaro, che da anni presenta diverse criticità.

Il contributo è stato destinato al Comune di Melito Porto Salvo attraverso una delibera di Giunta regionale approvata recentemente. Questa delibera prevede interventi di efficientamento e rifunzionalizzazione degli impianti di depurazione e delle stazioni di sollevamento dei reflui urbani in tutta la Calabria.

Il dipartimento regionale Territorio e Tutela dell’ambiente ha comunicato la notizia dell’ammissione ai benefici finanziari. Inoltre, è stato dato mandato per l’adozione delle attività necessarie alla definizione degli interventi prioritari di manutenzione straordinaria da attuare negli impianti di depurazione e nelle stazioni di sollevamento dei comuni costieri calabresi con maggiori criticità.

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Calabria

Crotone | Denunce e sequestri per illecito smaltimento di rifiuti e lavoratori non in regola

La Polizia di Stato ha condotto una vasta operazione a livello nazionale per contrastare lo smaltimento illecito di rifiuti e sanzionare le numerose violazioni nel settore della tutela ambientale.

In particolare, nella provincia di Crotone, la Squadra Mobile, con il supporto della Sisco di Catanzaro, della Divisione PASI locale, del personale della Capitaneria di Porto di Crotone, della Sezione Polizia Stradale e della Polizia Locale di Crotone, ha effettuato controlli mirati.

Nel Comune di Rocca di Neto, è stata ispezionata un’officina meccanica e centro di revisione, dove sono state riscontrate diverse violazioni della normativa sullo scarico delle acque reflue. Il titolare è stato deferito all’Autorità Giudiziaria e l’impianto di raccolta delle acque reflue è stato sottoposto a sequestro penale. Durante il controllo, è stato anche identificato un dipendente non regolarmente assunto, per il quale è stata inviata una segnalazione all’Ispettorato del Lavoro.

In un altro controllo, presso una carrozzeria nel Comune di Crotone, sono state riscontrate simili violazioni della normativa sugli scarichi idrici previsti dal Testo Unico Ambientale. Anche in questo caso, il titolare è stato deferito all’Autorità Giudiziaria e un’area adiacente, trasformata in una discarica di carcasse di carrozzeria e scarti industriali, è stata sequestrata. Sono stati inoltre identificati due dipendenti non regolarmente assunti, segnalati all’Ispettorato del Lavoro.

Durante questi controlli, sono stati identificati nove individui e sono stati emessi biglietti d’invito per i titolari delle attività commerciali per ulteriori valutazioni di conformità della documentazione amministrativa, con possibili sanzioni amministrative nei prossimi giorni.

Questa attività fa parte della costante azione di prevenzione e monitoraggio della Polizia di Stato, volta a contrastare i crimini ambientali che danneggiano il territorio e mettono a rischio la salute dei cittadini, rappresentando una significativa fonte di illecito profitto anche per le organizzazioni criminali.

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