Stephen King non ha risparmiato critiche a Kill Bill: Vol. 1, definendolo “ottusamente pieno di sé” e “narcisistico”. In una recensione per Entertainment Weekly, lo scrittore ha attaccato la sceneggiatura e la costruzione del personaggio di Uma Thurman, giudicando la protagonista “una semplice etichetta, non un essere umano”.
A differenza dei critici come Roger Ebert e A.O. Scott, che hanno elogiato il film, King ha visto nella regia di Quentin Tarantino un esercizio di vanità, più attento a stupire con lo stile che a coinvolgere emotivamente.
Molti fan e critici, però, difendono il film per la rappresentazione di personaggi femminili forti e complessi, come Beatrix Kiddo, sopravvissuta a un massacro e decisa a vendicarsi. Nonostante l’attacco di King, Kill Bill: Vol. 1 resta uno dei titoli più amati del cinema contemporaneo.
