Cronaca
Emergenza idrica in Sicilia, piano Webuild da 900 milioni

Un investimento interamente privato di circa 900 milioni di euro, senza alcun onere per lo Stato o la Regione, per costruire o migliorare le infrastrutture e scongiurare l’emergenza idrica in Sicilia. E’ il piano messo a punto da Webuild e presentato alla Regione Siciliana nei mesi scorsi che punta a fornire, trasportare con nuove reti e rendere potabile l’acqua. Un progetto articolato, sviluppato “pro bono”, per affrontare in modo strutturale e duraturo l’emergenza idrica.
La proposta si configura come un partenariato pubblico-privato, con investitori internazionali che vedrebbero riconosciuta una remunerazione del capitale in linea con quanto previsto per le grandi reti nazionali. L’intervento delineato da Webuild include la realizzazione di due nuovi impianti di dissalazione per garantire una fonte stabile e sicura di approvvigionamento idrico; di 70 km di nuove linee di distribuzione, indispensabili per trasportare l’acqua prodotta e ridurre le attuali perdite record lungo la rete; e di un nuovo potabilizzatore, fondamentale per rendere l’acqua disponibile.
La proposta avrebbe ricadute importanti non solo per cittadini ed imprese che potrebbero beneficiare di quanto previsto a completamento del progetto, ma anche per la filiera e per l’occupazione durante le fasi di esecuzione sul territorio. Un’area che vede il Gruppo già radicato, con 8 grandi progetti attivi per rafforzare la mobilità sostenibile nell’isola: dai cantieri sulla direttrice dell’alta capacità ferroviaria Palermo-Catania-Messina all’autostrada Ragusa-Catania. Progetti a cui è pronto ad aggiungersi il Ponte sullo Stretto di Messina.
A disposizione della Sicilia Webuild mette la sua esperienza mondiale nel settore, con gli impianti di dissalazione realizzati nel mondo che servono oggi oltre 20 milioni di persone. Attraverso la sua controllata Fisia Italimpianti, il Gruppo ha infatti già costruito impianti di dissalazione in aree ad alta criticità idrica come il Medio Oriente. In Arabia Saudita, l’Impianto di Shoaiba-3 copre il fabbisogno di oltre 1 milione di abitanti nelle città di Jeddah, La Mecca e Taif, e negli Emirati Arabi Uniti, quello di Jebel Ali M produce acqua potabile e per altri usi domestici per la popolazione di Dubai.
– foto IPA Agency –
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