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Cronaca

Maxi operazione anticrimine a Barriera Milano: arresti e controlli serrati dopo l’omicidio di Diane Mamoud

di Umberto Zollo | Torino, una maxi operazione notturna con oltre 100 agenti impegnati in arresti, perquisizioni e controlli antidroga

di Umberto Zollo

Un vero e proprio giro di vite contro la criminalità è scattato a Torino nel quartiere di Barriera Milano, all’indomani del tragico omicidio di Diane Mamoud, un giovane di 19 anni accoltellato a morte nella notte tra il 2 e il 3 maggio in via Monte Rosa. L’azione è stata coordinata dalla Prefettura di Torino, guidata da Donato Cafagna, e ha visto impegnati oltre cento operatori delle forze dell’ordine.

Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza hanno effettuato un imponente dispiegamento di forze con perquisizioni, rastrellamenti, posti di blocco, controlli a esercizi commerciali e ispezioni in aree abbandonate. A supporto, anche unità cinofile antidroga, tecnici specializzati nelle indagini scientifiche e reparti dedicati al controllo stradale.

Tra i risultati più rilevanti della notte, spicca l’arresto da parte della Polizia di Stato di un 48enne marocchino, regolare sul territorio nazionale, sorpreso subito dopo aver accoltellato e derubato un connazionale in via Martorelli, con la complicità di un complice in fuga. L’uomo è stato arrestato e la sua posizione è ora al vaglio della Procura di Torino.

I Carabinieri hanno messo a segno tre ulteriori arresti: uno per tentata rapina ai danni di un supermercato in zona Aurora, dove l’aggressore ha affrontato il vigilante dopo il furto di alcune bevande; uno per furto su autovettura, con parte della refurtiva recuperata; e uno per maltrattamenti in famiglia, a seguito di un’aggressione alla convivente.

La Guardia di Finanza ha intensificato i controlli antidroga, concentrandosi sulle piazze di spaccio e sulle aree frequentate da soggetti pregiudicati. Le operazioni hanno portato a sequestri amministrativi sia in ambito stupefacenti sia per infrazioni legate alla circolazione stradale.

Fondamentale è stato il contributo della cittadinanza, che ha segnalato con tempestività alcuni degli episodi, consentendo interventi rapidi e mirati delle forze dell’ordine.

L’operazione non si conclude qui: le autorità hanno annunciato che l’azione di contrasto proseguirà nei prossimi giorni, con il coinvolgimento anche dell’Esercito – nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure” – e della Polizia Locale. Le persone arrestate, sebbene gravemente indiziate, sono da considerarsi non colpevoli fino a eventuale condanna definitiva, come previsto dalle garanzie costituzionali.

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