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Checco Zalone torna con ‘L’ultimo giorno di patriarcato’: il videoclip virale

Checco Zalone è tornato a far sorridere e riflettere. Dopo anni lontano dai palcoscenici teatrali e dai set cinematografici, l’artista pugliese ha scelto l’8 marzo, Festa della Donna, per regalare al pubblico una delle sue nuove perle: L’ultimo giorno di patriarcato.

Il videoclip e la canzone: la fine del patriarcato a San Masculo

Il brano, accompagnato da un videoclip già virale sui social, racconta con ironia l’ultimo giorno del patriarcato in un immaginario paese calabrese, San Masculo. Un’ordinanza del sindaco decreta la fine del maschilismo: da quel momento in poi, le donne non stireranno, non cucineranno e non puliranno più. Si dedicheranno solo al lavoro, allo shopping e, perché no, a trovarsi un toy boy, ribaltando completamente gli stereotipi di genere.

Nel video, Checco Zalone è affiancato dall’attrice pugliese Vanessa Scalera, che interpreta la moglie del protagonista. Tra comicità e spunti di riflessione, la canzone mette in luce la trasformazione vissuta da una coppia di San Masculo dopo l’entrata in vigore della nuova ordinanza.

Chi ha scritto il brano e dove è stato girato il video

Il testo della canzone è stato scritto dallo stesso Zalone, il cui vero nome è Luca Medici. Il videoclip è stato girato a Castel San Pietro Romano, un incantevole borgo nei pressi di Roma, riconosciuto tra i più belli d’Italia.

Successo virale e messaggi importanti

Pubblicare L’ultimo giorno di patriarcato proprio in occasione della Festa della Donna è stata una mossa strategica e intelligente. Il brano ha subito conquistato il web, diventando virale sui social.

Oltre alla comicità che contraddistingue lo stile di Zalone, la canzone trasmette messaggi profondi e attuali: il rispetto e la comprensione reciproca sono fondamentali in ogni relazione. La gestione della casa e della famiglia dovrebbe essere equamente condivisa tra i partner, senza squilibri o stereotipi di genere. Inoltre, ognuno dovrebbe avere il diritto di coltivare passioni, amicizie e hobby senza sentirsi limitato dai ruoli imposti dalla società.

In soli tre minuti, Checco Zalone è riuscito a trasformare questi temi in una satira brillante, dimostrando ancora una volta la sua capacità di intrattenere e far riflettere il pubblico con leggerezza e intelligenza.