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Cronaca

Sequestro di un’area di stoccaggio illegale a Nova Milanese: operazione contro il traffico di rifiuti e la gestione abusiva di carburanti

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Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Monza Brianza hanno portato a termine un’importante operazione a tutela dell’ambiente e della legalità economica, con il sequestro di un’ampia area privata nel comune di Nova Milanese. L’intervento ha avuto come obiettivo la lotta contro lo stoccaggio illegale di rifiuti di ogni genere e la gestione non autorizzata di sostanze pericolose, con evidenti rischi per la salute pubblica e l’ambiente.

L’area, di circa 2.400 metri quadrati, era stata individuata attraverso una mappatura preventiva del territorio, che ha visto l’impiego di tecnologie avanzate, come l’uso di droni, per monitorare in modo efficace l’area. Dopo aver concluso gli accertamenti, i finanzieri hanno effettuato una perquisizione nell’area, per procedere alla “caratterizzazione” dei rifiuti accumulati.

Il sequestro ha riguardato oltre 1,5 tonnellate di materiali diversi, tra cui rifiuti speciali e pericolosi come ferro, plastica, legno, pannelli isolanti, sanitari provenienti da lavori edilizi e lastre in fibra di vetro. Tra i materiali sequestrati anche una bombola di GPL, sei costruzioni abusive usate come magazzini, e numerosi barili contenenti residui di vetro.

Durante le operazioni, i militari hanno scoperto anche una pericolosa gestione di carburanti all’interno di uno dei magazzini abusivi. Sono state rinvenute otto taniche contenenti circa 183 litri di benzina e gasolio, oltre a numerose taniche vuote e attrezzature artigianali utilizzate per travasare i carburanti, senza alcuna misura di sicurezza. L’area, infatti, risultava priva delle necessarie precauzioni contro incendi ed esplosioni, con grave rischio per la salute pubblica e per le abitazioni circostanti.

In seguito all’operazione, un individuo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Monza per vari reati, tra cui gestione illecita di rifiuti, abusivismo edilizio, omessa denuncia di materie infiammabili e furto di carburante. È stato inoltre multato per il mancato pagamento dell’accisa sugli oli minerali.

Le autorità stanno ora proseguendo con ulteriori accertamenti per mettere in sicurezza il sito e determinare eventuali danni ambientali. Questo intervento rafforza l’impegno della Guardia di Finanza nella prevenzione e nel contrasto delle attività illecite legate all’ambiente e alla sicurezza pubblica.

L’operazione rappresenta un’importante azione di tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente, evidenziando la ferma determinazione delle forze di polizia nel combattere fenomeni di illegalità in vari settori, tra cui quello della gestione dei rifiuti e dei prodotti petroliferi.

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Redazione Italia

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