Angus Young e la polemica sul mito di Eric Clapton: quando il rock diventa confronto

Angus Young, storico chitarrista degli AC/DC, non ha mai avuto problemi a esprimere opinioni taglienti. Con uno stile inconfondibile e una carriera costellata di successi, è un punto di riferimento per il rock. Ma le recenti dichiarazioni su Eric Clapton, uno dei chitarristi più celebrati di sempre, hanno fatto discutere.

Young è noto per il suo approccio diretto e la sua capacità di sintetizzare il sound degli AC/DC in riff potenti, immediatamente riconoscibili. La band australiana, nonostante l’apparente ripetitività dei loro brani, ha costruito un’identità musicale che non teme paragoni. Angus stesso ha scherzato sull’idea che i loro album siano tutti uguali, sottolineando però che nessuno suona come loro. Questa unicità è il motivo per cui il gruppo è considerato senza tempo.

Le critiche rivolte a Eric Clapton da parte di Young si concentrano sull’originalità del chitarrista britannico. Secondo Angus, Clapton ha basato gran parte della sua carriera sull’adattamento di elementi blues tradizionali, ripresi da icone come BB King e altri grandi del genere. “Mettere insieme pezzi presi da altri” è stata l’accusa principale, accompagnata dalla perplessità di Young sul perché Clapton abbia sempre goduto di un’attenzione così vasta.

Anche il contributo compositivo di Clapton non sfugge al giudizio critico. Young salva solo alcuni lavori, come Blues Breakers con John Mayall e alcuni pezzi dei Cream, definendo il resto della carriera del chitarrista meno significativo rispetto alla sua fama.

Le osservazioni di Angus Young si inseriscono in un dibattito più ampio sul concetto di originalità nella musica. Se Clapton è stato spesso elogiato per la sua capacità di reinterpretare il blues con sensibilità moderna, Young sembra porre l’accento sull’importanza di creare qualcosa di distintivo. In questo senso, la filosofia degli AC/DC rappresenta l’antitesi: mantenere un’identità sonora unica, anche a costo di sembrare ripetitivi.

La critica di Young non diminuisce l’importanza di Clapton nella storia della musica, ma evidenzia due approcci diametralmente opposti al rock. Da un lato, la tradizione blues rivisitata e raffinata da Clapton; dall’altro, il suono grezzo e inconfondibile che ha reso gli AC/DC una delle band più iconiche del rock.

Se il rock è nato per essere rumoroso, controverso e divisivo, questa polemica non fa altro che confermare che lo spirito del genere è ancora vivo. E come sempre, spetta agli ascoltatori decidere quale lato del dibattito risuona di più con loro.