Alejandro Toledo, ex presidente del Perù, è stato condannato a 20 anni di reclusione per corruzione nell’ambito del caso Odebrecht. La condanna è stata emessa per la sua responsabilità nella ricezione di tangenti da parte della multinazionale brasiliana, che ha influito sull’assegnazione di contratti per la costruzione dell’Autostrada Interoceanica Sud, un’importante infrastruttura che collega Brasile e Perù.
In particolare, Toledo è stato ritenuto colpevole di collusione e di riciclaggio di denaro, con una sentenza che prevede nove anni per il primo reato e undici anni e sei mesi per il secondo. La somma totale delle tangenti ricevute dall’ex presidente ammonta a circa 32,36 milioni di euro. Le indagini hanno rivelato che i fondi illeciti erano gestiti attraverso un uomo d’affari israeliano, legato a Toledo, evidenziando così le reti di corruzione che coinvolgono figure politiche e imprenditoriali.
Questa condanna rappresenta un passo significativo nella lotta contro la corruzione in Perù, un tema di grande rilevanza nel panorama politico del paese. La sentenza non solo segna un capitolo importante per la giustizia peruviana, ma riflette anche le conseguenze del più ampio scandalo di corruzione legato a Odebrecht, che ha coinvolto diversi leader politici in tutta America Latina.