Crotone | Dimensionamento scolastico, sottosegretario Frassinetti

Il sottosegretario all’Istruzione ad un’iniziativa degli studenti del “Pertini-Santoni”: «Le scuole non saranno toccate dall’autonomia differenziata.

Lo ha detto Paola Frassinetti, sottosegretario al ministero dell’Istruzione e del merito parlando a margine di una iniziativa con gli studenti dell’Istituto ‘Pertini-Santoni’ di Crotone. Il sottosegretario si è soffermato anche sul problema del dimensionamento scolastico che in Calabria ha creato molti malumori per la perdita di 79 autonomie scolastiche: «Il dimensionamento scolastico è una missione del Pnrr che abbiamo dovuto rispettare nella scorsa legge di bilancio. Noi stiamo facendo di tutto per garantire il fatto che le scuole non chiudano e abbiamo anche dei correttivi come la deroga sul numero di alunni per classe nei territori più di confine, nelle piccole isole, per evitare lo spopolamento. Quindi nessuna chiusura di scuole ma un cercare di far fronte al calo demografico, che comunque è un problema perché ci saranno 1,4 milioni di studenti in meno nei prossimi anni secondo le stime, garantendo l’apertura delle scuole, garantendo meno reggenze di dirigenti scolastici e più scuole coperte dalla funzione di questi presidi». 
Il sottosegretario ha poi precisato che il sistema scuola non può entrare nell’autonomia differenziata allo studio del governo: «L’autonomia differenziata nella scuola – ha sostenuto – è un problema che, secondo me, va trattato con molta delicatezza. L’unitarietà della scuola è importante perché le regioni hanno competenze su formazione professionale sicuramente fondamentali, ma l’unitarietà della scuola italiana per l’organico, per l’organizzazione strutturale non verrà intaccata». 
Allo studio del governo, ha poi annunciato il sottosegretario, ci sono anche attività per risolvere la situazione del precariato: «Questa è una situazione che abbiamo ereditata e che ci portiamo dietro da anni ed anni durante i quali si sono formate sacche di precariato incredibile. Fratelli d’Italia insisterà sul doppio canale con emendamenti ad hoc. È la soluzione per il precariato.