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Cronaca

Gattatico (RE) | Rubato incasso a Casa Cervi alla Festa della Liberazione

La Festa della Liberazione a Casa Cervi di Gattatico è stata rovinata da un furto, causando amarezza in una giornata dedicata alla partecipazione e alla democrazia.

La casa-museo, simbolo dell’antifascismo e della Resistenza, è stata colpita da questo atto vile. Durante l’evento, una dipendente è stata aggredita e rubato gran parte dell’incasso della giornata. I rapinatori, presumibilmente 3 o 4, hanno utilizzato lo spray al peperoncino per compiere il colpo.

Questo gesto ha cancellato in pochi istanti il lavoro di volontari e collaboratori, oltre all’entusiasmo del pubblico. Le indagini sono in corso, e l’Istituto Cervi è in contatto con le forze dell’ordine e i sindaci del territorio. La solidarietà è stata espressa dal presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e dal presidente nazionale dell’ANPI, Gianfranco Pagliarulo, che ha definito il furto un fatto gravissimo.

Pagliarulo ha sottolineato l’importanza di preservare Casa Cervi come luogo di memoria e cultura antifascista, e ha auspicato un rapido risarcimento e punizione per i responsabili. Anche il deputato del Pd, Andrea De Maria, ha espresso solidarietà e ha chiesto che i colpevoli vengano individuati e perseguiti.

Campania

Benevento | Violenta rivolta in carcere: due agenti feriti

La situazione è critica e incandescente, come denunciato dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe): una sezione detentiva è stata devastata e due agenti di Polizia Penitenziaria sono stati feriti da detenuti armati.

“La situazione è molto grave,” afferma Tiziana Guacci, segretario del Sappe. “I detenuti comuni del quarto piano, per futili motivi, hanno devastato la rotonda, distrutto computer, vetri e tutto ciò che trovavano. Sembra che abbiano anche preso in ostaggio alcuni colleghi, due dei quali sono stati poi accompagnati in ospedale. La situazione è critica e sul posto sono presenti anche operatori delle altre forze di polizia”.

Guacci prosegue: “È evidente che c’è bisogno di un intervento immediato da parte degli organi competenti dell’Amministrazione penitenziaria. Bisogna garantire l’ordine e la sicurezza nel carcere di Benevento e tutelare gli agenti di Polizia Penitenziaria che vi lavorano. È grave che i nostri ripetuti allarmi sui focolai di tensione nelle carceri campane non siano stati ascoltati”.

Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, giudica la condotta dei detenuti “irresponsabile e gravissima”. Capece denuncia: “Le carceri in Campania sono ad alta tensione. È evidente a tutti che servono urgenti provvedimenti per frenare la spirale di violenza che coinvolge gli agenti di Polizia Penitenziaria nelle carceri italiane, come dimostra quanto sta succedendo nel carcere di Benevento”.

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Cronaca

Bari | Gattino intrappolato nelle fogne: salvato dai Carabinieri

I Carabinieri hanno salvato un cucciolo di gatto a Poggiorsini (Bari), dopo che era caduto nei canali di scolo delle acque bianche e era rimasto intrappolato. L’episodio è avvenuto in via Torino.

Il gattino è stato recuperato dai militari dell’Arma prima che le piogge abbondanti in corso potessero peggiorare la sua situazione di pericolo. Successivamente, è stato affidato a una famiglia del luogo che si è offerta volontaria per prendersene cura.

Su segnalazione dei cittadini di Poggiorsini, i Carabinieri della locale Stazione, insieme al personale del Comune, sono intervenuti in via Torino per salvare il cucciolo di gatto intrappolato nei canali di scolo delle acque bianche. Grazie all’intervento tempestivo dei militari, il gattino è stato salvato prima che le piogge potessero metterlo ulteriormente in pericolo. Ora è al sicuro e sotto le cure di una famiglia del luogo.

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Cronaca

Palermo | Baby gang aggredisce violentemente 4 ragazzi: Racconto Shock di una delle madri

La scorsa notte, poco dopo le 3, quattro giovani tra i 17 e i 27 anni sono stati vittime di un brutale pestaggio nel tratto di strada tra piazza XIII Vittime e via Cavour a Palermo. Senza alcun motivo apparente, una baby gang ha preso di mira il gruppo, culminando in un violento attacco.

Il più anziano del gruppo, un ragazzo di 27 anni, ha subito le conseguenze peggiori. Intervenuto per difendere il fratello minore di 17 anni, è stato sbattuto a terra e preso a calci e pugni dal branco. Ha riportato un trauma cranico e contusioni multiple alle costole, alla mandibola e al ginocchio. Trasportato d’urgenza all’ospedale Buccheri La Ferla, fortunatamente le TAC hanno escluso fratture. Il fratello minore, sebbene scosso, ha riportato solo graffi al collo e ora si trova a casa ancora sotto choc. Anche uno degli amici del gruppo è stato spintonato e colpito con calci.

Alcuni residenti hanno ripreso con i loro telefoni alcune fasi del pestaggio. La polizia è intervenuta rapidamente sul posto e i genitori dei ragazzi hanno sporto denuncia alla questura. “I miei figli stavano tornando alla macchina per rientrare a casa insieme ad altri due amici”, racconta in lacrime la madre del ragazzo ferito più gravemente. “L’aggressione è avvenuta davanti alla prefettura, un luogo pieno di telecamere. Nessuno è intervenuto mentre mio figlio gridava e veniva pestato. Non sono stati derubati, è stata pura violenza gratuita. È inaccettabile.”

La polizia pensa che i responsabili potrebbero far parte di una baby gang del Borgo Vecchio. Le indagini sono ora nelle mani della Squadra Mobile di Palermo, che sta esaminando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza e raccogliendo testimonianze per identificare gli aggressori e assicurare giustizia alle vittime di questa assurda e feroce violenza.

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