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Cronaca

Como | Prima lo truffa e poi tenta di ucciderlo: un arresto

Un uomo di 73 anni, residente a Inverigo (Como) e già noto alle forze dell’ordine, ha truffato un 59enne milanese vendendogli online un cellulare non funzionante, probabilmente clonato. Di fronte alle proteste del cliente e alla sua richiesta di rimborso o di un prodotto alternativo, l’anziano ha reagito violentemente, cercando di colpirlo con un bastone e ferendolo al collo con un coltello da cucina.

L’episodio ha avuto inizio con la compravendita del telefono su un noto sito di e-commerce. Il milanese ha inviato 400 euro al venditore, ricevendo in cambio un cellulare che si è rivelato non funzionante. Dopo averlo fatto controllare in un negozio specializzato, ha scoperto che il telefono non era censito, forse clonato.

Infuriato, il 59enne ha deciso di fingere un altro acquisto dallo stesso venditore, questa volta un’affettatrice, con l’intenzione di recarsi di persona a Inverigo per ottenere un risarcimento. Sabato sera, accompagnato dal figlio, si è recato presso l’abitazione del truffatore.

Ne è scaturita una lite accesa. Durante il confronto, il milanese ha tentato di portare via l’affettatrice come risarcimento, provocando la reazione violenta del 73enne che ha cercato di colpirlo con un bastone e successivamente l’ha pugnalato al collo con un coltello da cucina. Fortunatamente, la presenza del figlio della vittima, che ha subito chiamato i soccorsi, ha evitato il peggio.

I sanitari del 118 sono intervenuti per medicare la ferita, che si è rivelata non profonda, mentre i carabinieri hanno arrestato il 73enne per tentato omicidio e lo hanno denunciato anche per truffa.

Calabria

Catanzaro | 29enne ai domiciliari: incendi e minacce per ottenere un’assunzione

Tentata estorsione e incendio: con queste accuse è stato arrestato, su ordinanza del gip di Catanzaro, Vittorio Gualtieri, 30 anni, di Chiaravalle Centrale.

La vittima è un imprenditore edile della provincia di Catanzaro, titolare di uno stabilimento balneare, che sarebbe stato preso di mira dall’indagato, il quale pretendeva di essere assunto in una delle sue attività. L’indagine è partita dopo l’intervento dei carabinieri per un furgone in fiamme. Gli accertamenti sul veicolo hanno rivelato la natura dolosa dell’incendio. A quel punto, gli investigatori hanno interrogato il proprietario del mezzo, che ha inizialmente negato di aver ricevuto minacce, pur ammettendo di aver avuto discussioni con un suo collaboratore.

L’imprenditore ha raccontato un episodio avvenuto a Catanzaro, dove la sua ditta stava eseguendo lavori di ristrutturazione. Durante un litigio, Gualtieri, che pretendeva un’assunzione stabile con contratto, avrebbe prima inveito verbalmente contro di lui, poi lo avrebbe aggredito colpendolo al volto con un pugno e un calcio, strattonandolo e spingendolo con forza. La vittima ha fornito ulteriori dettagli, riferendo che in un’altra occasione Gualtieri aveva accennato a legami con figure di spicco della criminalità organizzata locale, senza mai fare nomi specifici.

Le minacce dell’indagato sarebbero state particolarmente inquietanti: «Non ti stupire se un giorno di questi ti faccio sparire. Vuoi vedere che non ti faccio aprire il lido? Ho avuto dei precedenti, se voglio torno a fare quello che facevo prima, ti brucio il furgone. Ricordati che ho le amicizie giuste».

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Cronaca

Bolzano | Svuota il conto della zia utilizzando il suo smartphone

La fiduciosa donna spesso concedeva al nipote il suo cellulare, senza sospettare che egli pian piano stesse svuotando il suo conto bancario, avendo accesso alle sue credenziali bancarie. Dopo aver effettuato i bonifici a proprio vantaggio, il giovane si premurava di cancellare ogni traccia dagli SMS ricevuti sul cellulare della zia.

Testimoni vicini alla famiglia confermarono agli investigatori che il giovane aveva utilizzato il telefono proprio quando vennero effettuati gli ultimi trasferimenti. Con sufficienti prove a carico, il giovane, già noto alle autorità per reati precedenti, è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bolzano. Il 23enne è stato denunciato dai carabinieri a Salorno, in provincia di Bolzano, per accesso abusivo a un sistema informatico e furto, dopo che la donna aveva segnalato la sottrazione di circa 3.000 euro dal suo conto bancario attraverso 5 bonifici verso un altro conto corrente.

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Campania

Napoli | Arrestato spacciatore venezuelano : sequestrata droga e denaro

Nel quartiere Vicaria-Mercato, gli agenti del Commissariato hanno effettuato un arresto riguardante un giovane di 22 anni proveniente dal Venezuela, con precedenti per reati legati allo spaccio di droga.

Durante un normale servizio di sorveglianza del territorio in Vico Cappella Pontenuovo, gli agenti hanno osservato un individuo che, uscendo da un’abitazione, ha scambiato qualcosa con un’altra persona in cambio di denaro. Questo comportamento ha sollevato sospetti tra gli agenti, che hanno deciso di procedere con il controllo dell’uomo.

Durante la perquisizione, sono stati trovati addosso all’uomo due involucri di marijuana pesanti in totale 4 grammi, oltre a due involucri di cocaina e 20 euro in contanti. Successivamente, una ricerca nell’androne dello stabile coinvolto nello scambio ha portato al ritrovamento di altri 41 involucri di cocaina, pesanti complessivamente 8 grammi, nascosti dietro la porta d’ingresso.

In base alle evidenze raccolte, il giovane è stato arrestato e portato nelle celle di sicurezza del Commissariato. La droga sequestrata è stata consegnata alle autorità giudiziarie competenti.

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