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Cronaca

Tragedia a Messina, è morto il ragazzo di 16 anni vittima dell’incidente a Letojanni

Una tragedia senza fine ha colpito profondamente la comunità. Marco De Luca, il giovane di 16 anni ricoverato nella Rianimazione del Policlinico dopo l’incidente sull’autostrada vicino a Letojanni, è deceduto. Marco frequentava la classe 4C presso l’Istituto Agrario “Cuppari”. Le sue condizioni sono state subito gravi e non sono migliorate fino a questa sera, quando è stata dichiarata la morte cerebrale. La sua famiglia ha preso la coraggiosa decisione di donare gli organi. La notizia ha devastato soprattutto i suoi compagni di scuola, lasciandoli nell’afflizione per la perdita di Marco, un ragazzo dal sorriso contagioso.

L’incidente è avvenuto domenica mattina intorno alle 5, quando l’auto, una Smart forFour con a bordo cinque giovani di Messina di età compresa tra i 16 e i 19 anni, si è schiantata contro le barriere dell’autostrada a Letojanni. L’auto si è ribaltata, finendo verticalmente sul guardrail dopo aver attraversato l’aiuola spartitraffico. I ragazzi erano di ritorno da una serata a Taormina.

Il dolore per la perdita di Marco è palpabile anche sulla pagina Facebook dell’Istituto Cuppari, dove si legge: “Increduli e straziati, tutti noi, membri della grande famiglia del Cuppari-Minutoli-Quasimodo, stringiamo in un abbraccio fortissimo la famiglia di Marco, il nostro giovane leone dal cuore grande, che non è riuscito a vincere la sua ultima battaglia, lasciando nella nostra comunità e nel cuore di chi lo ama uno dolore devastante. Continueremo a rivedere il tuo sorriso tra i corridoi della scuola, dolce Marco. Non ti dimenticheremo”.

Cronaca

Tragedia a Hagen: Uomo spara alla moglie e apre il fuoco in un locale

Un uomo di 34 anni ha sparato alla moglie, poi si è diretto in auto verso un salone di parrucchiere a due chilometri di distanza, dove ha aperto il fuoco contro tre persone presenti. Le prime ricostruzioni della sparatoria a Hagen, in Germania, indicano che il crimine potrebbe essere stato causato da una lite familiare. L’aggressore è fuggito e la polizia sta cercando di rintracciarlo con unità speciali, elicotteri e cani da ricerca.

Le autorità hanno diffuso un’allerta nella zona e stanno investigando sull’origine dell’incidente, suggerendo che potrebbe essere legato alla sfera familiare.

Il cugino dell’aggressore ha dichiarato di essere scioccato dal suo comportamento e di non comprendere le motivazioni dietro l’atto.

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Cronaca

Milano | Donna ecuadoriana scippata nel parco : arrestati due complici

Un uomo rumeno di 36 anni e una donna italiana di 46 sono stati arrestati con l’accusa di tentata rapina in concorso dopo aver scippato e aggredito una donna nel parco Trotter, vicino a via Giacosa. L’aggressione è avvenuta intorno alle 9 del mattino di sabato 1° giugno, quando la vittima, una donna di 47 anni originaria dell’Ecuador, è stata avvicinata dai due aggressori che hanno cercato di rubarle la borsa. La donna italiana ha iniziato a colpirla con dei pugni al volto mentre il complice ha aggredito gli amici della vittima intervenuti per difenderla. Gli agenti di polizia sono stati allertati e sono riusciti a bloccare i due malviventi sul posto, raccogliendo la testimonianza della vittima.

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Cronaca

Rimini | Due giovani arrestati dopo assalto alla gioielleria Ciacci

Due giovani, un ventenne proveniente da Gambettola e un diciassettenne da Cesenatico, sono stati identificati come i responsabili di una rapina avvenuta sabato mattina intorno alle 12 presso la gioielleria Ciacci, situata in via Garibaldi nel centro storico di Rimini.

Gli agenti della squadra mobile, sotto la guida del commissario capo Marco Masia, sono intervenuti arrestando i due malviventi poche ore dopo l’evento. Durante l’arresto, uno dei rapinatori è stato trovato in possesso di uno zainetto contenente 13 orologi di valore.

Secondo la testimonianza fornita, i due individui hanno prima immobilizzato il proprietario e una commessa, legandoli ai polsi, per poi saccheggiare la gioielleria, facendo incetta di orologi di lusso.

È stato il proprietario stesso a riuscire a liberarsi e ad immobilizzare uno dei rapinatori, chiamando poi immediatamente la polizia. Durante la colluttazione, il gioielliere ha riportato alcune escoriazioni e è stato successivamente dimesso dal pronto soccorso con una prognosi di 20 giorni.

Il ventenne, già arrestato in flagranza di reato, è stato condotto in Questura per l’identificazione. Non avendo precedenti penali, è assistito dall’avvocato d’ufficio Gianluigi Durante del Foro di Rimini.

Il diciassettenne, appartenente a una famiglia rispettabile, è stato invece trasferito nel centro di prima accoglienza a Bologna, essendo minorenne. È difeso dall’avvocato d’ufficio Elena Bassano del Foro di Bologna.

Entrambi sono in attesa della convalida dell’arresto. Il negoziante ha dichiarato che i due giovani sembravano essere stati riconosciuti anche in base ai vestiti indossati, suggerendo che avessero già effettuato un sopralluogo precedentemente.

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