Varese, tragedia nella Grotta Remeron: speleologo muore dopo una caduta

Un’esplorazione speleologica si è trasformata in tragedia nella serata di ieri: uno speleologo è morto dopo essere scivolato all’interno della Grotta Remeron, situata nel comune di Luvinate, in provincia di Varese. L’uomo, 47 anni, era parte di un gruppo impegnato in un’escursione regolare all’interno del noto complesso carsico.

La dinamica dell’incidente nella Grotta Remeron

Secondo quanto riferito dai soccorritori, l’incidente è avvenuto in una zona particolarmente scivolosa e ripida del percorso. Lo speleologo, dotato dell’attrezzatura necessaria e considerato esperto, avrebbe perso l’equilibrio durante una discesa in corda. La caduta da diversi metri gli ha causato traumi gravissimi, rivelatisi fatali.

L’allarme è stato lanciato intorno alle 19:30 dai compagni di escursione, che hanno subito contattato il Soccorso Alpino e Speleologico della Lombardia, intervenuto con squadre specializzate e supporto medico.

I soccorsi: recupero difficile, nulla da fare per l’uomo

L’intervento di recupero è stato particolarmente complesso a causa della profondità della grotta e delle condizioni ambientali, con umidità e visibilità ridotta. I sanitari del 118, giunti sul posto con un’équipe specializzata, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

Il corpo dell’uomo è stato recuperato solo in tarda serata, dopo diverse ore di manovre tecniche. La salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Varese, dove sarà sottoposta a esame medico-legale su disposizione della Procura.

Chi era la vittima

La vittima, originaria della provincia di Como, era considerata un esperto conoscitore di grotte e percorsi sotterranei. Appartenente a un gruppo speleologico lombardo, aveva partecipato a numerose esplorazioni sul territorio nazionale. I compagni lo ricordano come una persona preparata e prudente, “appassionato ma sempre attento alla sicurezza”.

Grotta Remeron: un sito affascinante ma impegnativo

La Grotta Remeron, situata nel Parco Campo dei Fiori, è una delle cavità più conosciute e visitate della Lombardia, aperta anche al pubblico con percorsi guidati. Tuttavia, alcune aree interne sono accessibili solo a speleologi esperti, e presentano tratti verticali, passaggi stretti e terreni scivolosi, soprattutto dopo piogge recenti.

Le autorità locali ricordano l’importanza di seguire rigorosamente le norme di sicurezza e affrontare tali percorsi solo con la dovuta esperienza e attrezzatura.

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